TERMOLI. In tanti stamani sul piazzale del porto, dalle 9. Scopa, paletta e guanti, sacchi e contenitori, forniti dalla Rieco Sud e tanto olio di gomito.
“Porto via i rifiuti”, il nome della manifestazione organizzata dall’Assoporto con partner privati del settore petrolifero, l’amministrazione comunale adriatica e la Guardia costiera.
Gente comune, amministratori, esponenti politici, operatori marittimi e militari della Capitaneria di Porto hanno fatto capolino per una mattinata speciale, dedicata a ripulire gli spazi a terra dello scalo marittimo del Molise. Tra gli altri, presenti il sindaco Francesco Roberti, l’assessore all’Ambiente Rita Colaci, la deputata molisana di LeU Giuseppina Occhionero, il comandante Francesco Massaro e il nostromo Vincenzo Mazzone, per la Guardia costiera, l’avvocato Milena Di Fortunato per Partenoil, la dottoressa Ivana Cappella della Rieco Sud, i rappresentanti dell’Assoporto Antonio Digati e Domenico Guidotti.
Come ha riferito nel bilancio della manifestazione anche l’Ansa Molise, «Raccolti 7 quintali di pattume. Una trentina di persone, pescatori e operatori portuali, si sono ritrovate sulla banchina e, armate di guanti e contenitori, hanno raccolto bottiglie, plastica, reti vecchie. L’avvocato Milena Di Fortunato, rappresentante della società Partenoil e organizzatrice della giornata ecologica, ha sottolineato come la situazione dei fondali sia «complessa. Sono stati raccolti bottiglie, pneumatici e altro, ma c’è bisogno di un intervento più strutturato». «Con questa mattinata abbiamo restituito decoro a un luogo che rappresenta il biglietto da visita della città per tutti i turisti in transito verso le Isole Tremiti – ha dichiarato Di Fortunato – L’iniziativa assume un alto valore simbolico perché si vuole testimoniare come gli operatori portuali tengano particolarmente al loro ambiente di lavoro e intendono collaborare con le istituzioni e i soggetti preposti alla conservazione del porto, anche a beneficio degli utenti non professionali». L’assessore Colaci ha annunciato impegno e una serie di attività nel corso dell’anno per trasformare l’attuale infrastruttura «in un luogo accogliente e pulito con servizi come la nostra casa».