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sabato 2 Agosto 2025
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«Se vuoi male davvero a qualcuno allora auguragli di diventare una Partita Iva!»

TERMOLI. Tasse e burocrazia. Un binomio che va a braccetto obtorto collo per la classe media italiana, quella considerata borghese, autonoma, intraprendente.

Novità fiscali a rotta di collo, dalla fatturazione elettronica alla cassa telematica collegata all’Agenzia delle Entrate nel giro di appena un anno hanno più che semplificato, reso ancor più esoso e ostico l’onere gestionale per le attività, specie quelle piccole.

A sbottare, è proprio il caso di dire, è stata oggi, con un post Facebook, che ci ha opportunamente sottolineato affinché potessimo darne voce, Emilia Gironi, che gestisce un negozio in centro, a Termoli.

«Penso che stia passando la voglia di fare il mio lavoro, che, già da un po’ di anni. Ne ho viste tante, ma mai come oggi, trattati come delinquenti, bancomat obbligatori, fatture elettroniche, a gennaio Pos obbligatorio più marchingegno da acquistare per inviare quotidianamente incassi all’Agenzia delle Entrate! Prevenire è meglio che curare, certo noi piccoli bottegai abbiamo rovinato l’Italia. Ed è così che stiamo il diventando il capo espiatorio. Ma la cosa peggiore è quando i clienti ti chiedono lo scontrino con fare accusatorio, di chi sta preventivamente subendo un torto a favore della tua piscina! Si parla tanto di odio verso gli immigrati, a me pare che qualcuno adesso lo sposta su gente che si crea il lavoro da solo, a proprio rischio, con mille doveri (Governi e clienti) ma diritti zero! Zero malattia, ferie o Tfr! Oggi una cliente insegnante, dipendente, mi ha detto: “E’ il lavoro che avete scelto!”

Posto che la signora in questione era detentrice di una bella messa in piega fatta in nero a casa sua per soli 6 euro e ignara dell’incauta evasione… beh a lei vorrei dire che se vuoi male a qualcuno puoi sempre augurargli di diventare una Partita Iva! Io invece darei una dritta a questi ragazzi del Governo, almeno loro sempre sorridenti, come mai invece di tutto questo casino (nel mio caso non sarà certo gratis il cambiamento) non avete pensato a quelle belle tessere di una volta? Dittatura? Molti italiani pensano che già ci siamo… ma in fondo se lo Stato aprisse un po’ di ‘bottegucce’ risparmierebbe un bel po’ tra controlli, burocrazie, sgravi fiscali e cosa non trascurabile gli sconti che otterrebbe acquistando a quantità industriale da rivendere quindi a prezzi competitivi! A qualcuno l’idea della tessera non piacerà… destra, sinistra, a me sinceramente frega zero! A Cuba per esempio, pare si viva cosi, inorridiamo, ma mentre qui impera la guerra tra poveri (furbamente indotta), lì si amano tra loro e se pur con il minimo garantito (ci arriveremo), ballano e cantano… noi nel Bel Paese, possiamo cantar solo messa! Vaticano permettendo».