SAN SALVO. Si terranno giovedì alle 10.30 davanti al Gip dell’Aquila Guendalina Buccella, gli interrogatori dei due Carabinieri posti agli arresti domiciliari (leggi), entrambi accusati dal Pubblico ministero Roberta D’Avolio di peculato, per aver omesso il sequestro di 1.490 euro di soldi contraffatti e, solo uno d’essi, di divulgazione di segreto istruttorio, accesso abusivo al sistema informatico investigativo e detenzione illegale dei munizioni da guerra.
“Depositeremo della documentazione – ha dichiarato l’avvocato Alessandro Orlando, che difende il carabiniere A.C. accusato di peculato – che dimostrerà l’infondatezza delle accuse, ribadendo che non c’è stata nessuna appropriazione. Abbiamo interessato anche il Tribunale del riesame, per l’annullamento dell’ordinanza per l’insussistenza di indizi di colpevolezza”.
Una vicenda che ha sconvolto l’intera città, in un momento in cui la stessa amministrazione comunale vuole porgere nella cerimonia che si terrà proprio giovedì 10 ottobre, la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri, alla Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza durante il Consiglio comunale straordinario convocato dal presidente Eugenio Spadano, “L’intero Consiglio comunale ha ritenuto di dover assegnare la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri, al Corpo della Guardia di Finanza e alla Polizia di Stato che si sono contraddistinte nel nostro territorio, e in particolare in quello comunale, nell’azione di contrasto al crimine rendendo visibile il senso dello Stato in diverse operazioni in stretto contatto con la Magistratura” (leggi).
“Siamo certi – ha affermato in un comunicato il sindaco Tiziana Magnacca – che la Magistratura chiarirà i fatti nella loro verità oggettiva, mentre tutti noi anche questa volta, come anche in altri casi, dovremmo evitare i processi di piazza e reagire con fiducia nell’accertamento dei fatti e con la dignità e responsabilità che caratterizza la comunità sansalvese da sempre. Infine esprimo all’Arma dei Carabinieri tutta la mia vicinanza per il lavoro svolto in questi anni a San Salvo per garantire sicurezza e legalità, anche attraverso il lavoro dei militari coinvolti in questa vicenda giudiziaria”.