TERMOLI. “Ogn’anno, il due novembre, c’è l’usanza per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll’adda fà chesta crianza; ognuno adda tené chistu penziero.
Ogn’anno, puntualmente, in questo giorno, di questa triste e mesta ricorrenza,
anch’io ci vado, e con dei fiori adorno il loculo marmoreo ‘e zi’ Vicenza”.
Abbiamo iniziato con i primi versetti della bellissima e conosciutissima poesia “A’ Livella” che il principe Antonio De Curtis in arte Totò, ha scritto in occasione della ricorrenza della commemorazione dei defunti. Oggi anche a Termoli e anche domani, come da ricorrenza, molte persone si recano al cimitero per onorare la memoria dei propri cari defunti. Nel giorno di Ognissanti, complice anche il tempo, prima vera giornata di autunno con pioggia e temperature in calo, non c’è stato il pienone di presenze, infatti sia nei parcheggi che nei negozi e le bancarelle ambulanti, non c’è stata la ressa che con un clima più favorevole sicuramente ci sarebbe stato senza dubbio. Molte delle persone che abbiamo notato in visita sono persone che sono tornate dai loro luoghi abituali di residenza per una visita veloce e poi ritorno nelle loro città dove abitano per il resto dell’anno.