TERMOLI. Ambulanti sul piede di guerra a Termoli. «Avvisi di accertamento inviati a tutti, anche a chi ha già pagato. Non abbiamo tempo da perdere. Non abbiate fretta e non sbagliate». Lo riferisce il direttore della Confesercenti Termoli, Massimiliano Orlando.
I commercianti ambulanti che operano nei mercati rionali per garantire il servizio, si sveglianoall’alba, percorrono in molti casi centinaia di chilometri per raggiungere la città, e spesso operano in condizioni meteorologiche avverse. Quello che occorre per sostenere le loro famiglie, lo ottengono con sacrifici e sudore. E’ bene che gli amministratori, i funzionari e gli operatori dei concessionari per la riscossione queste cose le tengano a mente, visto che il loro lavoro lo svolgono in un ufficio riscaldato e su comode poltrone, godendo di regolarità negli stipendi e di tutte le tutele garantite dallo Stato.
Fatta questa doverosa premessa veniamo al punto.
Alcuni commercianti ambulanti, per i quali si è fatto portavoce il rappresentante Anva Confesercenti Domenico Gualà, ci hanno segnalato di aver ricevuto dalla Rti Ica-Creset, concessionaria per la riscossione del Comune di Termoli, degli avvisi di accertamento relativi al pagamento della Tosap (tassa di occupazione del suolo pubblico) per l’anno in corso 2019 con sanzione al 30% più interessi.
La normativa prevede che la Tosap deve essere pagata o entro il 31 gennaio 2019 o a rate. E’ altresi previsto sempre dalla normativa in vigore il ravvedimento operoso con sanzione ridotta di 1/8 e quindi entro l’anno al 3,75% e non al 30%.
Come si comportavano gli operatori? Alcuni preferivano pagare entro il 31 gennaio in un’unica soluzione, altri a rate, altri ancora in periodo natalizio, quando gli incassi sono maggiori, applicando la sanzione ridotta prevista per il ravvedimento operosodel 3,75%.Solo successivamente l’azienda di riscossione effettuava le dovute verifiche, emetteva gli avvisi di accertamento con sanzione al 30%.
Ma a quanto pare da quest’anno “La musica è cambiata”, come ha tenuto a precisare il nuovo assessore alle attività produttive durante un incontro con i rappresentanti di categoria che si è tenuto il 7 novembre presso il Comune di Termoli.
Che la musica sia cambiata gli operatori se ne sono accorti e lo comprendono.
Gli operatori comprendono che l’ente di riscossione, nonostante l’art. 13 del decreto legislativo 472/97 preveda il ravvedimento operoso entro l’anno con sanzione ridotta di 1/8, può avviare l’accertamento prima applicando gli interessi al 30%.
Gli operatori comprendono che i comuni sono in difficoltà ed hanno bisogno di entrate aggiuntive e non riescono ad attendere la fine dell’anno.Inviare l’accertamento prima del termine previsto dalla legge per il ravvedimento operoso porta una sanzione di 8 volte superiore, soldi freschi e più abbondanti.
Gli operatori comprendono che un’amministrazione possa liberamente scegliere di venire incontro ad una categoria o non venirle incontro “cambiando la musica”
Gli operatori comprendono tutto…ma non comprendono e non possono accettare che l’ente di riscossione invii gli avvisi di accertamento anche a chi ha già pagato come sta accadendo in questi giorni, ed abbiamo la scrivani piena di segnalazioni, perché gli operatori pur comprendendo tutto… ma non hanno tempo da perdere.
E’ troppo comodo per chi siede dietro una scrivania, mandare l’avviso di accertamento a tutti, e poi allegare il modello di autotutela, che poi alla fine non garantisce affatto il contribuente perché è soggetto comunque ad essere accolto e non blocca i termini del ricorso. E’ come dire “Pur sedendo dietro una scrivania, non sono stato organizzato nella verifica dei pagamenti già effettuati…pertanto se hai già pagato, quando chiudi la bancarella, resta ancora qui a Termoli per qualche ora, compila il modulo e spediscicelo o vieni a fare la fila qui per consegnarlo. Poi con comodo me lo leggo e se hai ragione ti annullo la cartella”. E se la ricevutala si perde? si deve ripagare?
A chi è andato a dimostrare con ricevuta alla mano di aver pagato la risposta è stata questa: “non si preoccupi, le abbiamo allegato il modulo di autotutela”. E se chiedi il perché degli errori la risposta è invece questa:
”E’ l’amministrazione comunale che ci ha dato fretta”.
La Confesercenti di Termoli chiede pertanto all’amministrazione comunale di non dare fretta perché altrimenti questi si sbagliano, e chiede alla Creset di non sbagliare».