TERMOLI. Avvistata la pantera nera, si tenta la cattura.
Continuano incessanti le ricerche del pericoloso felino che da settimane sta spaventando gli abitanti della provincia di Foggia, avvistato per la prima volta il 15 gennaio scorso a San Severo.
Gli ultimi aggiornamenti scaturiti da alcune indiscrezioni, indicherebbero la presenza dell’animale nelle campagne tra Lesina e Poggio Imperiale, individuato dai militari dell’Arma, che dopo alcuni giorni di ricerca sarebbero finalmente riusciti a localizzarlo.
Diversi in questi giorni gli avvistamenti di persone che assicurano di averlo visto.
Video che girano in Rete girati a distanza, e poi la prova: una capra sgozzata e un cane maremmano, invece, ferito. È facile collegare questi episodi all’azione della pantera.
Come il racconto di Nicola Chiarappa, 30 anni, proprietario di una azienda che produce fuochi pirotecnici. È lui ad imbattersi per la prima volta nel pericoloso felino, il 15 gennaio, non lontano dal recinto della sua fabbrica.
All’inizio pensava fosse un cane. “A un certo punto – racconta – si è girata e l’ho guardata in faccia. Aveva due denti affilati. Poi è saltata sul cofano della mia auto ed è scappata. È stata una cosa molto rapida”.
Un ultimo avvistamento nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 gennaio.
Secondo quanto riportato dal sito Sannicandro.org una squadra di operai di San Nicandro Garganico di rientro da Lesina, appena presa la statale 693 avrebbe notato l’animale vagare quasi a bordo strada, nei pressi dell’uscita per Poggio Imperiale.
“Appena abbiamo imboccato lo scorrimento veloce, abbiamo notato tutti un animale di colore scuro e di media taglia vagare in un campo adiacente” racconta uno degli operai.
“La fisionomia insolita ci ha indotto a ritornare indietro. L’animale, accortosi di noi, ha cominciato ad allontanarsi velocemente con un’andatura che non ha lasciato dubbi a nessuno di noi che si trattasse proprio della pantera”.
È stato allertato nell’immediato il 112 e fornito tutte le indicazioni necessarie ai Carabinieri giunti in poco tempo sul posto, ma l’animale si era già dileguato in direzione Poggio Imperiale.
Sulla provenienza del felino ci sono ancora molti dubbi visto che nessuno per ora ne ha denunciato la scomparsa.
“La pantera potrebbe essere scappata dalla casa di un boss” spiegano gli investigatori che da mesi danno la caccia agli autori di attentati e omicidi e che ora danno una mano alle ricerche dell’animale, “potrebbe essere stata liberata perché forse il boss temeva un controllo delle forze di polizia”.
Per cercare di catturarlo in tutta la zona sono state organizzate delle squadre di ricerca e grandi gabbie piene di carne nei boschi.
La gabbia ha una dimensione abbastanza grande, comoda per il felino: c’è un filo trasparente che potrebbe essere azionato qualora entrasse nella gabbia, intrappolandolo in sicurezza.
In campo sono scesi polizia, vigili, forestali e veterinari dell’Asl.
Obiettivo, intrappolare l’animale e sedarlo con fucili ad anestetico.
La situazione è seguita dalla Prefettura di Foggia.