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giovedì 13 Marzo 2025
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Polizia al Terminal bus, il pullman Atm aveva troppi pendolari Sevel

TERMOLI. Repetita non semper iuvant. L’avranno pensato in molti ieri sera, sicuramente gli agenti delle due volanti del commissariato di via Cina, i circa 60 dipendenti Sevel e il conducente dell’autobus Atm, fermato per la seconda volta in 60 ore. Stavolta il casus belli è stato il numero di operai in eccedenza rispetto alla capienza del pullman in partenza dal terminal di via Martiri della Resistenza e diretto in val di Sangro.

L’inghippo si sarebbe risolto mettendo a disposizione un secondo mezzo, ma l’Atm, per voce di un responsabile, non avrebbe acconsentito e gli operai, tutti pendolari, sono rimasti a lungo fermi all’autostazione termolese, con la logica conseguenza di arrivare tardi in turno alla Sevel.

Alla fine, alcuni interinali sono andati in macchina e il pullman, che comunque hanno rilevato gli agenti era sprovvisto di cinture di sicurezza, è partito poco dopo le 22. I poliziotti hanno anche verificato gli abbonamenti e i biglietti.