TERMOLI. Abbiamo incontrato così per caso un caro amico, un amico che ama la musica che è la sua vita da sempre, e per noi chi ama la musica è senz’altro amico nostro. Stiamo parlando di Dino Casolino, originario di Portocannone, ma termolese di adozione, perché imprenditore nel campo della strumentazione musicale: la sua Bottega della Musica era una mecca per tutti coloro che si occupavano di musica a Termoli e non solo. Ma il nostro Dino, oltre a lavorare, di musica si occupava e si occupa ancora in modo attivo creando composizioni proprie e cover dei pezzi più belli che hanno caratterizzato il panorama della musica italiana.
Dopo i saluti di rito, abbiamo subito toccato l’argomento musica; io gli ho chiesto se ancora esercitasse… Lui non mi ha fatto nemmeno finire di parlare: “Esercito, esercito, la musica è sempre stata, e lo sarà fino alla morte, la mia passione più grande, naturalmente al pari della famiglia, e adesso ti faccio vedere…”. Ha aperto la sua vettura e ha tirato fuori tre cd incisi di recente da lui con tecniche di registrazione moderne, facendocene dono. A Dino poi abbiamo fattotornare gli occhi lucidi ricordandogli, tra le tante occasioni dove abbiamo potuto apprezzare le sue doti artistiche, una serata strepitosa dove eravamo presenti anche noi di Termolionline, del 1 agosto 2012 su una scalinata del Folklore gremitissima, in cui Dino e il suo gruppo Revivals cantavano i successi degli anni ‘60/’70/’80 ma anche precedenti, accompagnati da tutti gli spettatori presenti.
“Ricordo benissimo quelle serate, c’era tantissima gente, moltissimi vecchi amici che poi cantavano assieme a noi: era qualcosa di favoloso, una serata estiva indimenticabile, che rimarrà nello scrigno dei miei ricordi. La musica italiana, quella di cui parliamo, non tramonta mai; io so per certo che i tanti giovani che ascoltano anche musica canzoni moderne, rap, hip hop e altro, ascoltando le canzoni dei tempi nostri se ne possono innamorare”. Nei dischi di cui ci ha fatto dono, raccolte intitolate “Dino e la bella Musica”, sono stati incisi 58 brani, come “Besame mucho”, “Che sarà”, ” El condor pasa,”, “Voglio amarti così”, ” Volare”, “Un pugno di sabbia”, ” Parole parole”, “Chanson d’amour”, “Munasterio Santa Chiara” e tanti altri classici.
Dino ha sempre lo spirito di un ragazzino, segno tangibile che la musica non può certo arrestare l’anagrafe ma di sicuro può far rimanere intatta la passione e la voglia di suonare e cantare, e allora gli strappiamo una promessa: magari l’estate prossima potremo rivederlo in concerto live ancora sulla scalinata del Folklore, scommettendo sul fatto che l’avremo ancora gremitissima come in quell’agosto di 8 anni fa. In fondo abbiamo visto così pimpante lo stesso Dino sono solo pochi anni fa intonare, per restare in tema, lo splendido brano di Umberto Bindi “Arrivederci”. Con Dino Casolino la musica è sempre in pista.