CAMPOMARINO. Nella seduta di Consiglio comunale di ieri, la prima del nuovo anno a Campomarino, è stato approvato il regolamento che istituisce la figura dell’ispettore ambientale volontario.
A renderlo noto è stato l’assessore all’Ambiente, Antonio Saburro. «Ieri si è svolto il primo consiglio comunale del 2020 e tra i punti all’ordine del giorno abbiamo portato e approvato il regolamento per l’istituzione della figura dell’ispettore ambientale volontario comunale per il servizio di difesa ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Gli ispettori ambientali volontari comunali svolgeranno, nei limiti delle competenze loro attribuite dal provvedimento di nomina rilasciato dal Comune, le funzioni ed i compiti previsti dalla vigente legislazione, ovvero: attività informative, educative, di prevenzione e di segnalazione sul territorio comunale finalizzate alla prevenzione e alla corretta applicazione dei Regolamenti e Ordinanze Sindacali circa la tutela degli animali ed il corretto conferimento dei rifiuti, al fine di concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio e alla tutela dell’ambiente del territorio comunale.
Il Servizio di Vigilanza Volontario Comunale costituisce un servizio volontario non retribuito che non darà luogo ad alcun tipo di rapporto di lavoro e il Comune provvederà con propri mezzi finanziari e/o contributi Regionali o da altri Enti a corrispondere alle Associazioni un rimborso parametrato alla effettiva attività svolta e regolata da apposita convenzione.
Un sincero ringraziamento al responsabile del settore Ambiente del Comune Martino Colucci per la redazione del Regolamento, al sindaco Piero Donato Silvestri e a tutti i colleghi di maggioranza per la condivisione/approvazione del suddetto regolamento.
Senza voler fare nessuna polemica a riguardo, ma non posso non esprimere il mio rammarico per il voto di astensione (dopo non poche polemiche a dir la verità) da parte dei consiglieri comunali di minoranza dei 5 Stelle, non solo perchè persone molto sensibili alle problematiche sull’ambiente, ma anche per essere stati portati a conoscenza e resi partecipi, già dal mese di marzo, senza mai ricevere un contributo per migliorarlo e/o modificarlo».