martedì 16 Dicembre 2025
Cerca

«La Regione Molise continua a dimenticare la Polizia locale»

CAMPOBASSO. Prima l’associazione Amopol, ieri la sigla sindacale Diccap, che lamenta la mancata vaccinazione della categoria della Polizia locale, a firma del segretario regionale Luigi Sabatelli.

«Che la considerazione della Regione Molise, nei confronti della Sua Polizia Locale, fosse molto vicino allo "zero", era cosa risaputa. Prova ne è l'inerzia più che ventennale messa in atto, o meglio, omessa nel recepire la modifica del Titolo V° della Costituzione e con il non legiferare in materia. Ad oggi, infatti, la Regione Molise è l'unica Regione d'Italia che ancora non si dota di una Legge sulla Polizia Locale!

Ulteriore prova della considerazione, sempre prossima allo "zero", che la Regione Molise volge alle donne e agli uomini alla Polizia Locale, è stata quella manifestata in occasione del recente Piano Vaccinale Regionale, a cui, all'iniziale esclusione del predetto personale, è seguito un fermo intervento da parte di questa Organizzazione sindacale, finalizzato al loro inserimento nel programma di vaccinazione, alla pari di tutte le altre Regioni  italiane e di tutte le altre Forze di Polizia, così come previsto dal Piano Strategico Nazionale. Non nascondo, però, che, su questo argomento, mi sono giunte, subito dopo la nostra diffida, rassicuranti notizie dai Poliziotti Locali molisani circa il loro inserimento, attraverso un link "destinato" della Regione Molise, per l'adesione alle prenotazioni alla campagna di vaccinazione anti-Covid 19.

Non nascondo, altresì, che contestualmente mi segnalavano anche le eccessive difficoltà di accesso al link e la farraginosa procedura da seguire, fino ad ottenere, dopo svariati tentativi l'agognata "prenotazione" e dopo ciò nient'altro! Come si suol dire: "tutto fumo e niente arrosto". Insomma, un fumo da "fuoco di paglia", appiccato dalla Regione Molise solo per una mera illusione dei poliziotti locali, nei quali, appena diradato il "fumo", è trapelata la loro profonda e doppia delusione. La prima, dovuta agli eccessivi ritardi e al fatto di non conoscere ancora la data della loro vaccinazione.

La seconda, dovuta alle notizie e foto che circolano sui vari social, in cui si pubblicizzano vaccinazioni di appartenenti ad Associazioni di volontariato, di qualsiasi genere e natura sociale, mentre per il personale della Polizia Locale siamo ancora a "zero"! L'atteggiamento "fumoso" ed inconcludente della Regione Molise, oltre che irrispettoso del Piano Strategico Nazionale sulla vaccinazione, ovvero delle raccomandazioni ivi contenute, relative ai gruppi target che, prioritariamente, devono essere inseriti nel Piano di vaccinazione regionale, ci induce a valutare di segnalare il tutto all'Autorità giudiziaria. E', altresì, il caso di evidenziare che nello stesso Piano Strategico Nazionale, come è noto, nella "categoria 5- altre categorie prioritarie -", subito dopo il "personale scolastico", vi è il personale delle Forze di Polizia e tra queste, la Polizia Locale.

Ma anche questo, forse, alla Regione Molise poco interessa! E' inspiegabile, quanto illogico, infatti, l'atteggiamento della Regione Molise, perpetrato ai danni della Sua Polizia Locale e posto in essere con la sola e semplice "apertura di un link riservato" e null'altro, come possa farla sentire esente da responsabilità di ogni genere, sia nei confronti del personale della Polizia Locale che nei confronti dei molisani, i quali sono sottoposti ai controlli di Polizia anche in tema anti-Covid. Ma questo, forse, alla Regione Molise poco interessa!

Se da un lato sono assolutamente certo che, da parte della Regione Molise, perverranno diverse giustificazioni e di svariata natura su quanto sopra denunciato, dall'altro lato sono altrettanto certo che, ad oggi, il numero degli appartenente alla Polizia Locale molisana che è stato vaccinato è pari a "zero". Preferisco non dilungarmi oltre e concludere, lanciando un messaggio al Presidente della Regione Molise e richiamando il valore matematico ove la Regione Molise ha relegato la Polizia Locale: lo "zero" vale nulla come numero ma conta molto come cifra, dipende molto da dove lo si posiziona… soprattutto nelle cabine elettorali».