LARINO. Il sindaco di Larino prova a mettere la parola fine sulla telenovela legata al completamento degli impianti sportivi a Larino.
«Seppur a malincuore siamo costretti, a ribadire (non certo a chiarire) le nostre ultime comunicazioni alla cittadinanza sugli impianti sportivi. Ciò si rende necessario a causa di alcuni commenti postati sui social, nel corso degli ultimi giorni, dal principale gruppo di opposizione (Il Germoglio) ed in parallelo dai soliti profili anonimi diffamatori seriali della nostra maggioranza.
Fatta questa doverosa premessa partiamo da un dato certo ed inconfutabile: l’Enel a distanza di quasi 30 anni, erogherà al Comune di Larino il saldo destinato alla realizzazione degli impianti sportivi in contrada Monte Arcano pari a 355.000 euro.
La relativa deliberazione è stata comunicata al comune di Larino con nota del 24 marzo 2021 prot. 0004579.
Tale riconoscimento è stato formalizzato a seguito di diversi incontri in videoconferenza avvenuti con la nostra amministrazione, per approfondire meglio la questione in quanto i precedenti vertici Enel con nota del 07 luglio 2016 prot. 0023402 avevano ritenuto la convenzione in oggetto non più valida perché “a distanza di 24 anni erano venuti meno i presupposti della stessa e delle misure compensative ivi contemplate”.
Pertanto Enel, rivedendo i suoi piani, ha deciso di tener fede alla convenzione in oggetto.
In riferimento a questa lettera tanto si è scritto da parte dei soliti denigratori della maggioranza. Ma la ricostruzione dell'intera vicenda è quella descritta. Basta chiedere anche al responsabile dell'ufficio lavori pubblici presente sotto l'amministrazione Notarangelo che abbiamo trovato al nostro insediamento, per credere al fatto che di questa lettera lui non aveva contezza, non avendola mai vista.
A ciò si aggiunga il fatto che quando il 07.06.2018 la precedente amministrazione approvò il progetto relativo agli impianti sportivi, tale approvazione venne fatta solo in linea tecnica, senza il parere di regolarità contabile; questo obiettivamente lascia pensare che chi approvò quel progetto era consapevole del fatto che lo stesso non poteva essere approvato senza una copertura finanziaria. Copertura che, lo ripetiamo per l'ennesima volta, data la missiva del 07.07.2016, non c'era!
Alla luce di questi fatti, comprendiamo che l'aver portato alla luce la suddetta missiva ed aver lavorato per riottenere questi fondi dia fastidio, ma soltanto lavorando si ottengono questi risultati non certo con illazioni continue contro la nostra amministrazione».