CAMPOBASSO. Mentre in Molise siamo in attesa delle indagini, altrove le procure arrestano per i medesimi fatti già denunciati dal comitato in data odierna. Il comitato ‘Verità e dignità vittime Covid 19’, richiamati i tre esposti già depositati, ha chiesto al Procuratore della Repubblica la nomina di una consulenza partecipata e/o un incidente probatorio sui seguenti punti:
– Lo stato in cui versava il Cardarelli di Campobasso e la sanità regionale prima dell’emergenza sanitaria;
– Le criticità rilevate durante l’emergenza;
– Le criticità denunciate dal comitato, dai medici e dai sindacati
-II-
-Il centro Covid nella riorganizzazione della rete ospedaliera;
-L’approvazione di un piano alternativo a Larino;
– I problemi progettuali della torre Covid;
– Il mancato avvio dei lavori di adeguamento dell’ex hospice da adibire a centro Covid;
– La prevedibilità dei tempi di realizzazione dei lavori di adeguamento, allo stato ancora non avviati, rispetto allo stato di emergenza;
– La mancata individuazione, da parte del Presidente della giunta – autorità di protezione civile – di una struttura sanitaria da dedicare ai pazienti positivi al Covid par ogni azienda sanitaria e quanto tale omessa decisione abbia inciso sugli sviluppi della pandemia, sulla promiscuità del Cardarelli e le criticità denunciate e tuttora in corso.
-III-
La gestione dell’emergenza e del Cardarelli di stretta pertinenza del DG e DS dell’ASREM anche in tema di prevenzione generale onde evitare la promiscuità conclamata;
– Il personale dei reparti di malattie infettive e e terapia intensiva;
– I medici, gli infermieri e i pazienti positivizzati nella struttura sanitaria;
– i dipendenti amministrativi positivizzati nei luoghi di lavoro;
– Le mancate assunzioni di 13 primari nonostante i bandi approvati;
– La mancata assunzione di 20 infermieri e 5 OSS i cui concorsi sono tuttora in fase di espletamento nonostante il dichiarato stato di emergenza del marzo 2020;
– Le criticità dell’impianto di ossigeno;
-IV-
– I posti di terapia intensiva e i LEA
– Quanti erano i posti di TI disponibili nel Molise tra pubblico e privato prima della dichiarata pandemia;
– Quanti sono stati e sono i posti di TI disponibili nel Molise tra pubblico e privato dalla dichiarata pandemia a tutt’oggi.
– Quanti sono stati e sono i posti disponibili di TI dedicati a pazienti Covid presso il Cardarelli,il Veneziale e il San Timoteo dalla dichiarata pandemia a tutt’oggi.
– Quanti sono stati e sono i posti disponibili di TI dedicati a pazienti Covid presso le strutture private accreditate dalla dichiarata pandemia a tutt’oggi
– Quali e quanti sono i posti di TI attivati da marzo 2020 a tutt’oggi
– Quali e quanti i posti di TI attivabili e non attivati da marzo 2020 a tutt’oggi e quali eventualmente i motivi della mancata attivazione.
– verificare se la procedura CROSS, prevista in caso di occupazione del 30% dei posti di TI disponibili da parte dei pazienti Covid, è scattata su dati reali (ossia sui 39 posti dichiarati all’ISS) oppure sarebbe dovuta scattare ancor prima secondo i posti di TI materialmente disponibili ed effettivamente attivi;
– verificare le pubbliche dichiarazioni del presidente della regione e del DG ASREM circa i posti di TI occupati dal marzo 2020 a tutt’oggi al fine di verificare la tempestività di ogni provvedimento emergenziale adottato e non adottato.
Il comitato dei parenti delle vittime attende risposte non essendo passati inosservati i provvedimenti cautelari già adottati da altre procure per i medesimi fatti già denunciati.
NOI CI SIAMO E NON MOLLIAMO!