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lunedì 17 Novembre 2025
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“Volare con il Giro d’Italia”, a Termoli il mitico colonnello Giuliacci

TERMOLI. Se Domenico Modugno cantava la sua intramontabile: “Volare”, questo gergo entrato poi nel linguaggio collettivo, viene utilizzato spesso ad oggi nel ciclismo, quando si sente dire: “i ciclisti e il loro arrivo in volata sulle due ruote”.

Volare, volare è quello che ci hanno fatto provare in Sala Consiliare stamattina, i tanti relatori chiamati da lontano per parlare dell’importanza di questo evento nella nostra città: “il giro d’Italia”. Ospiti del nostro primo cittadino e di tutta l’amministrazione comunale, gli studenti del Liceo Scientifico Aeronautico Antonio Locatelli, capitanati dal preside: Giuseppe Di Giminiani e dal Prof. Mario Giuliacci, nonché meteorologo di fama nazionale. Tutta l’Amministrazione ha accolto gli ospiti, provenienti da Bergamo, assieme ai giovanissimi studenti liceali. L’importanza che il Liceo Locatelli attribuisce alle giovani generazioni, ha dato la possibilità ai vari studenti e professori di spostarsi fino al Molise. Abbattere la timidezza per i più piccoli, cercare di gettarsi nella mischia, così come soltanto lo sport sa fare. La timidezza è un freno alla vita, perché ottunda la mente e l’animo, dei professionisti del domani. Il Liceo Aeronautico di Bergamo ha anche un altro Liceo gemello nelle Marche, a Grottamare, dove la politica è sempre la stessa. Coraggio, coraggio, coraggio.

Tanti gli interventi e i saluti dei vari membri dell’Amministrazione comunale. I relatori hanno disquisito varie argomentazioni, tra questi il prof. Abiuso presidente BCC a Gambatesa, Michele D’Auria presidente dell’Ultravolo e infine l’artista Fredy Luciano. Presenti anche il gruppo 'Ordo Cavalieri Termole'.

La Sala Cosiliare si è tinta di rosa per un giorno, mentre attende i numerosi campioni che sfrecceranno per le nostre bellissime strade, in una giornata a dir poco incantevole e baciata dal sole. Sicuramente i campioni riporteranno con sé questo splendido ricordo della nostra Termoli, non soltanto come tappa finale del loro giro, ma anche come bellezza di primavera inoltrata che scandirà le loro veloci pedalate fino all’arrivo sul podio.