TERMOLI. Si muove qualcosa sui beni mobili dell’ex stabilimento saccarifero, lo Zuccherificio del Molise, nel perimetro del nucleo industriale. Del febbraio scorso la notizia del fallimento della Ariel Spa, che si era aggiudicata sotto altra denominazione i pezzi della fabbrica smontabili all’asta. Beni mobili dello Zuccherificio venduti per poco più di 1,5 milioni di euro. Beni che si trovano a Termoli, in Contrada Pantano Basso. A una nuova asta è intervenuta la ditta Giotta srl, aggiudicataria dell’asta relativa alla vendita dei macchinari in ferro e acciaio provenienti dallo Zuccherificio del Molise S.p.A. in fallimento, depositati abusivamente su area consortile che era stata concessa in affitto a terzi.
La società ha prodotto istanza di utilizzo di 300 mq. del piazzale consortile “ex Stefana” al comitato direttivo del Cosib, che ha autorizzato le operazioni di sezionamento e allontanamento dei materiali ferrosi, che in data 27 febbraio 2019, era stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Larino, a seguito di verbale della Guardia di Finanza Stazione Navale di Termoli; successivamente la stessa fu dissequestrata per cui possono essere eseguite le operazioni di allontanamento dei materiali ferrosi; oltre a eliminare uno stato di pericolo, per il sistema approssimativo di accatastamento adottato all’atto del deposito abusivo, ridarà decoro all’area e permetterà di riavere la disponibilità della stessa; l’area di cantiere dovrà essere opportunamente delimitata e segnalata secondo la normativa vigente in materia per simili lavorazioni; nessuna attività potrà essere svolta al di fuori dell’area di cantiere; l’ingombro non potrà in nessun modo impedire l’agevole svolta dei mezzi articolari diretti o provenienti dalle aziende insediate.