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giovedì 1 Maggio 2025
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Comitato e fibra ottica, per non gettare alle ortiche il lavoro fatto in via Udine

TERMOLI. Torna alla carica il comitato zonale di via Udine e dintorni.

«Pensiamo di esserci riusciti.

Questa volta abbiamo preferito lavorare dietro le quinte, in sordina, senza alzare inutilmente i toni. Perché alla fine sono i risultati che contano veramente, non il rumore che alcune situazioni riescono a produrre. Volevamo solo rendere noto che, quando è necessario, il Comitato di Via Udine si mette in moto e continua a fare ciò che ha sempre fatto: difendere il territorio e i diritti di chi vi risiede.

Ed eccoci ai fatti: qualche tempo fa ci siamo allarmati per l’improvvisa apparizione di segni rossi sull’asfalto di Via Udine e Via Venezia all’incrocio con Via Sandro Pertini, interpretati come il preludio di tagli e scavi imminenti.

Ci siamo immediatamente informati di cosa riguardassero, venendo a conoscenza che si trattava di adeguamento della rete a fibra ottica.

Ovviamente, per una strada come Via Udine, che ha da poco visto concludersi i lavori di messa in sicurezza e che ancora attende di essere acquisita al patrimonio pubblico del Comune di Termoli, essere tagliuzzata in più punti non era una delle migliori prospettive auspicabili. Come pure risultava impossibile impedire l’adeguamento tecnologico della rete di telecomunicazioni.

Abbiamo cercato i giusti contatti e incontrato il responsabile dei lavori Open Fiber, l’ingegner Primiano, che ringraziamo per la disponibilità al confronto con i rappresentanti del Comitato e con il “solito” Mario Orlando. Abbiamo concordato soluzioni non invasive per il passaggio dei cavi che non comportassero scavi e demolizioni sulla pavimentazione in asfalto da poco realizzata optando per collegamenti in cavidotti esistenti e attraversamenti di giardini. I risultati di queste attività giustamente NON si vedono, poiché non si vedono differenze con la situazione antecedente. Ma era proprio quello ciò che volevamo: preservare quanto faticosamente ottenuto con anni di battaglie civiche.

Speriamo solo che, a questo punto, non sia la Telecom a sfasciare la strada, dato che anche loro lavorano per adeguare le linee di competenza. Ma continuiamo a tenere alta la guardia.

Questo solo per rassicurare i residenti sul fatto che, quando è necessario, il Comitato è vigile e sempre presente. Anche quando non si vede».