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venerdì 16 Maggio 2025
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Occupazione del suolo pubblico gratis a chi fa contratti in regola, repetita iuvant

TERMOLI. Si è conclusa ieri pomeriggio alle 18.30, la due giorni di Termoli Bene Comune-Rete della Sinistra, presente in piazza Vittorio Veneto a Termoli per un presidio informativo nel weekend dalle ore 18 alle ore 19.30.

Focus sul lavoro, con particolare riferimento alla mozione sul contrasto al lavoro nero presentata un anno fa dalla Rete della Sinistra e mai discussa in Consiglio comunale.

Nel messaggio lanciato da Marcella Stumpo e dagli altri attivisti di Termoli Bene Comune-Rete della Sinistra, «Parlare di lavoro non è mai spreco di tempo per noi di Termoli Bene Comune-Rete della Sinistra, specie in questo periodo che ha visto tante morti assurde. La pandemia ha diminuito ancora l’attenzione alle tutele, e le gravi difficoltà economiche stanno erodendo ancora di più i diritti. Le recenti affermazioni sui giovani che a Termoli rifiuterebbero di lavorare perché preferiscono contare sul reddito di cittadinanza, oltre ad essere prive di riscontro (sono davvero assai pochi i giovani che godono di questo aiuto), la dicono lunga su come il lavoro sia considerato sempre più  un favore da parte di chi assume, e non più un diritto».

Si esprimeva così, anche con un video-messaggio, la consigliera comunale Marcella Stumpo, nelle scorse settimane, ma non è cambiato nulla.

«Dipingere i ragazzi come fannulloni (vi ricordano nulla la Fornero e Padoa Schioppa, sull’argomento?) è facile e vile; e la risposta dei giovani  sui media chiarisce l’esasperazione di chi viene abitualmente sfruttato. Perché bisogna avere il coraggio di dire che ci sono qui tanti datori di lavoro che rispettano le regole, nel settore della ristorazione e della balneazione e in altri, ma anche tanti che non lo fanno.

Vogliamo ricordare ai cittadini di Termoli che questo tema, primario nel nostro programma elettorale, è stato affrontato da noi un anno fa, con una mozione presentata a giugno 2020:  proponevamo di subordinare la concessione gratuita di occupazione di spazio pubblico (molto aumentata allora, dopo la prima ondata pandemica, e quest’anno in misura esponenziale) alla dimostrazione che l’esercente avesse assunto personale in regola con le normative sul lavoro. Un segnale simbolico ma importante della volontà di impegnarsi per tutelare i diritti dei lavoratori. Bene: mozione mai portata in consiglio fino a dicembre, poi bloccata e rinviata in commissione, trattata solo per un’ora a febbraio 2021 e poi dimenticata, nonostante proteste e solleciti. Ora la questione è sottoposta al Prefetto, perché intervenga in merito. Come Termoli Bene Comune ribadiamo che il lavoro senza diritti e senza rispetto della legalità non dà dignità, e consente il perpetuarsi di un sistema che ritiene di poter guadagnare solo comprimendo i bisogni primari di chi lavora e contando sulle condizioni di bisogno di chi il lavoro lo cerca . Le difficoltà economiche della pandemia, che pur comprendiamo benissimo e rispettiamo,  non giustificano nessuno: i diritti vanno ampliati e fatti rispettare, non negati chiedendo addirittura ai giovani di ritenersi fortunati se c’è qualcuno che, bontà sua, li chiama con modalità spesso in varia misura irregolari. E la gigantesca emergenza disoccupazione in Italia non si risolve certo togliendo le poche tutele rimaste, dopo l’assalto alla diligenza iniziato già molti anni fa».