TERMOLI. Era stato annunciato lo scorso 4 maggio, con una conferenza stampa dal rango istituzionale, vista l’importanza del progetto: esportare tradizione termolese a Roma.
Da ieri sera, nel perfetto rispetto della tabella di marcia, che voleva a giugno il vernissage, inaugurazione del ristorante “Da Nicolino” a Roma, in via Tolemaide 17.
Elda e i suoi soci, assieme a Francesco Caruso, hanno tenuto a battesimo il locale.
La termolesità verace arriva nella Capitale grazie ad un piatto della tradizione, in grado di coniugare la sapiente preparazione ad ingredienti freschissimi che si sposano con il territorio. Si tratta del signor ‘Brodetto’: non un semplice piatto, ma un vero e proprio marchio, con tanto di certificato di garanzia vecchio di quasi mezzo secolo, a firma ‘Da Nicolino’, lo storico e longevo ristorante made in Termoli che si affaccia sul Castello Svevo e su via Roma.
Un luogo storico che, nel corso degli anni, è stato in grado di rinnovarsi e mutare, anticipando i tempi, ma restando ben ancorato al suo porto della tradizione culinaria termolese. La sua ubicazione originaria non poteva che essere di buon auspicio per il futuro dell’attività (da via Roma a Roma ndr) che, dal 20 giugno, si allunga fino alla Capitale dove via Tolemaide 17.
Gestito, da sempre, dalla famiglia Caruso, il ristorante ‘Da Nicolino’ nasce 47 anni fa e, nel pieno di una pandemia, diventa un marchio.
Il marchio ‘Ristorante Nicolino’ diviene così un franchising e vede Roma al centro della nuova sfida imprenditoriale dei fratelli Caruso, assieme alla Tornola Food Srl che ha investito e creduto nell'idea, «ma senza dimenticare Termoli e ponendo al centro di tutto la qualità delle materie prime», confidavano i fratelli durante la conferenza stampa di presentazione del progetto sul Comune di Termoli. La scelta di iniziare un nuovo percorso da Roma nasce dalla volontà di mettersi in gioco: «Abbiamo Roma perché riteniamo che sia una città bellissima, importante e che possa fare da traino per le prossime aperture», aveva aggiunto Francesco.