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domenica 27 Aprile 2025
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Maghi e guaritori, storie molisane e non solo

MOLISE. Sfuggiamo alla mera cronaca di questa torrida estate, quanti sono i molisani che ricorrono a maghi e guaritori? Anche nell’era dei social.

Anni addietro, un ‘paziente’  portò la sua vicenda davanti ai Giudici di  uno dei tre Tribunali molisani, essendosi trovato a mal partito a causa di una ‘cura’. Esaurite le indagini, vi fu il rinvio a giudizio e la “vittima”, interrogata, dovette ammettere – in piena udienza – che, a raccomandare le prestazioni della guaritrice era stato nientepopodimeno che un primario ospedaliero. Potete immaginare quale boato di risate ebbe ad alzarsi dal folto uditorio.

Secondo le statistiche, i maghi, i chiromanti ed i guaritori operanti dalle Alpi al Lilibèo supererebbero le 150mila unità. Nella gran parte si tratta di extracomunitari che, per oltre il 50%, sono di sesso maschile. Queste figure sono diventate l’oggetto principale delle "indagini" condotte da "Striscia la notizia" i cui inviati si divertono a mettere in luce soprattutto la scarsa cultura generale dei protagonisti. Di solito questi signori affermano che i poteri derivano loro direttamente dal Padre eterno.

Un po' come fece una “maghella” pizzicata da Max Laudadio a cui, nel corso dell’intervista, la donna confermò che il Massimo Fattore – seppure invisibile – sedeva abitualmente alla sua destra, assistendolo nella escussione dei bisognosi. Tutta questa gente si “agita” in un giro d’affari che supera milioni di euro ogni anno. Curiosamente la regione che ne “vanta” di più non è la Campania o la Calabria bensì la ricca Lombardia dove, ogni anno, circa 200mila persone si rivolgono alle loro cure, facendosi cavare dal portafogli centinaia di banconote.

In Molise i maghi stanziali sembrerebbero essere davvero pochi. Gli altri sono itineranti, nel senso che preferiscono battere le varie piazze, risiedendovi non più di 6-7 giorni.

Rimase agli annali la trasferta di un famoso mago partenopeo della tv domenicale. Fu pizzicato dai Vigili urbani frentani ad esercitare abusivamente un lancio pubblicitario di manifestini a mezzo di elicottero e sanzionato, con un verbale, per avere violato le norme sui tributi locali.

Tra i più famosi operatori professionali dell’occulto italiota c’è il Divino Otelma (divo televisivo anch’egli) che, per un periodo, aveva preso a cedere il testo di una preghiera da lui appositamente elaborata al fine di preservare dalla morsicatura delle zanzare. Fin qui niente di male se non fosse stato per il fatto che, per quella prestazione, esigeva una frusciante banconota da 50 euro. Incredibile da credere, ma persino Benito Mussolini, una volta, ebbe ad improvvisarsi chiromante.

Fu durante il suo primo soggiorno francese quando il futuro statista non aveva un soldo bucato ma doveva pur mangiare quotidianamente. Persino Galileo Galilei sbarcava il lunario compilando oroscopi che poi cedeva dietro corrispettivo. Tra i creduloni più incalliti c’è stato anche  il condottiero comunista Palmiro Togliatti che si dedicava ai tarocchi ogni mattina che Dio mandava in terra; per di più aveva un debole (di natura esoterica) per la pelle delle lucertole.

Il più famoso dei veggenti, il grande Nostradamus, predisse che la fine del mondo si sarebbe verificata quando la ricorrenza pasquale fosse caduta il 25 di aprile. Per il momento ciò è accaduto nei secoli soltanto quattro volte, ma la sua predizione non s’è avverata. Prossimamente, quando la circostanza si verificherà nel 2038, staremo a vedere.

Nei momenti più critici, inchiodato dalle varie crisi mondiali, pure l’ex-Presidente Obama si affidava alla statuetta di una scimmia tenuta stretta in una tasca. Se tale comportamento serviva a rassicurarlo, perché  non dovrebbero comportarsi analogamente anche i Molisani? Facciano pure; stiano attenti solo a non buttare soldi. 

Claudio de Luca