TERMOLI. Approda a Termoli, località molto cara alla co-autrice Gabriella Paduano, dopo un tour estivo nel Molise, iniziato a luglio, la presentazione del libro di ricerca storica "I Principi Francone nel Contado di Molise", realizzato da Gabriella Paduano e don Gabriele Tamilia.
L’appuntamento è per questo pomeriggio, alle 18, nella sala del cinema Sant’Antonio.
Il Volume vuole sopperire a un “vuoto storiografico” sulla famiglia Francone, una famiglia patrizia napoletana insediata in Molise nel Seicento, dove amministrò un grande apprezzo feudale che comprendeva Salcito, Torella del Sannio, Pietracupa e Ripabottoni. Protagonista indiscusso fu Paolo Francone, vero principe colto del Settecento, poeta, pittore, archeologo, filosofo, teologo, amico dei più importanti intellettuali del secolo, tra cui il filosofo Giambattista Vico. Nato a Salcito, dimorò tra la capitale del Regno, Napoli e, Ripabottoni.
Innamorato di tale feudo chiese al re di fregiarsi del titolo di principe di Ripabottoni, ribattezzata in Ripafrancone. Qui il principe ristrutturò il palazzo baronale, dove vi dimorò alcuni anni con la sua corte e dove nacquero quattro dei suoi dieci figli.
Della numerosa prole, ben tre divennero arcivescovi, monsignor Tommaso Maria Francone, arcivescovo di Manfredonia nacque a Ripabottoni.
La committenza di Paolo Francone contribuì alla costruzione della chiesa barocca di Santa Maria Assunta, a Ripabottoni, opera del prestigioso architetto patrizio napoletano Sanfelice, amico del principe Paolo, il quale inviò il pittore ripese Paolo Gamba alla bottega del Sanfelice a Napoli.
Il libro, nonostante sia frutto del periodo del lockdown, si avvale di documenti di numerosi archivi e moltissime foto inedite, che documentano come questa famiglia nobile ha fatto sì che i loro feudi molisani non fossero il luogo del ritardo culturale, anzi dell’aggiornamento dell’arte e del pensiero della Capitale del Regno.