CAMPOBASSO. La scrivente organizzazione sindacale diffida l'Asrem a voler annullare il provvedimento nella parte dove s'indice il concorso pubblico per titoli ed esami per 5 OSS perché se questo bando era logico e condivisibile farlo entro l'anno 2020, perché in deroga al piano assunzionale 2018/2020 non è per niente logico farlo a fine anno 2021 e all'indomani dell'approvazione del piano assunzionale 2021/2023 adottato dall' Asrem nel mese di settembre 2021 che prevede, fra l'altro, l'assunzione a tempo indeterminato entro l'anno 2021 di 150 OSS.
La Fials, seppure non aveva condiviso l'impianto del piano assunzionale perché non prevedeva tutte le figure professionali necessarie per sopperire alle carenze dell'azienda sanitaria con la presente impegna la Direzione strategica dell'ASReM a revocare integralmente il provvedimento 1165 dell' 11/10/2021 per mettere a concorso 150 posti per OSS previsti in detto piano.
Se ciò non dovesse accadere significa che i proclami fatti negli ultimi giorni dal Direttore Generale e dal Commissario ad acta della salute circa le 1000 assunzioni in sanità sa di beffa e non rende merito a tutti gli operatori della sanità pubblica che in piena pandemia hanno sopportato carichi di lavoro assurdi.
Questo provvedimento ridimensiona le aspettative dei lavoratori della sanità molisana che manifestano piena contrarietà alle scelte che si stanno adottando perché questa iniziativa riserva, a tutti gli operatori che stanno lavorando attualmente a tempo determinato, un ben servito a scadenza d'incarico senza alcun appello; quest'ultima considerazione non è del tutto insignificante per questo merita una riflessione profonda.
Nemmeno si può continuare a risparmiare sulla spesa del personale che attualmente si aggira intono ai 160 milioni di euro l'anno a fronte di una spesa storica cristallizzata a 201 milioni di euro; insomma i debiti della cattiva gestione della sanità non possono essere pagati,più di tutti, dai dipendenti dell'ASREM penalizzati prima come cittadini, perché pagano le tasse più alte d'Italia e poi come lavoratori perché costretti a sopportare dei carichi di lavoro non più accettabili.
Tanto si evidenzia allo stesso modo di quanto attenzionato per il bando riguardante gli infermieri.