TERMOLI. L'utilizzo dei droni nelle attività di ricerca, soccorso e protezione civile è particolarmente interessante, perché consente di avere in tempi brevi un quadro preciso dell'area interessata dall'emergenza, senza mettere a repentaglio la vita degli operatori. Sono lo strumento più versatile e tecnologicamente avanzato da poter impiegare in campo emergenziale. Fondamentali per ricognizioni aeree e rilievi tecnici in emergenza, sono dotati di tecnologie che consentono di effettuare riprese video in 4k e inviare i filmati in tempo reale nella nostra Sala Operativa attiva H24 – 77, effettuare rilievi fotogrammetrici del territorio ad altissima risoluzione per la valutazione dei danni su edifici e infrastrutture, effettuare verifiche in sicurezza su aree alluvionate difficilmente accessibili, volare sotto i ponti per ispezionare le pile e le connessioni con l’impalcato, ricercare dispersi in aree alluvionate all’interno di automezzi e per il monitoraggio del territorio colpito da un evento alluvionale e non solo.
Gli APR – Areomobili a Pilotaggio Remoto – in dotazione, hanno fotocamere 4k con campo visivo di 120° e grandangolo regolabile di 90°che consentono di effettuare rilievi mirati, ad esempio sul grado di severità di un incendio o per la delimitazione delle aree da bonificare a rischio di reinnesco anche in ore notturne e impervie.
I droni utilizzati sono di tipo RC intelligenti, dotati di un sistema GPS avanzato. Questa modalità consente un posizionamento preciso ed impedisce la perdita degli stessi. I drone eseguirà un ritorno automatico quando la batteria e scarica o se si perde il segnale. Altra funzione interessante qualora l’operatore fosse impossibilitato nel pilotare il drone si può impostare la funzione “seguimi”, in pratica lo stesso continuerà ad operare seguendo semplicemente il segnale del dispositivo che lo pilota. Ancora, troviamo la funzione “punti d’interesse”, che permette di pianificare le rotte dei voli con mappe già integrate nel sistema. Tra le altre caratteristiche, è presente la gestione della telemetria remotizzata tramite la Ground Control Station (GCS) che consente di monitorare tutti i parametri di volo (quota di volo, velocità orizzontale, velocità e accelerazione verticale, orizzonte artificiale, angolo di Roll e Pitch, posizione GPS in tempo reale su mappa), esattamente come nel cockpit di un aeromobile ed avere elevati standard di precisione e sicurezza nell’attività di volo. E’ possibile inoltre tramite la GCS gestire il volo programmato e cambiare in tempo reale i parametri di volo o inviare al drone un nuovo piano di volo mentre, con un secondo radiocomando è possibile gestire la sensoristica e gli accessori a bordo dell’APR. Le batterie in dotazione permetteranno un volo di 40 min circa, che diminuirà ai 20 min attivando la funzione registra video e scatta foto.
I droni in dotazione saranno pilotati da personale esperto, abilitato secondo le norme ENAC e qualificato anche per il post processing dei dati da cui si possono ottenere, ortofoto e Modelli Digitali del Terreno (DTM) in 3D ad alta risoluzione dell’area di intervento entro le prime ore dall’evento.
Saranno abilitati 3 ingegneri, 4 geometri , 6 volontari già preparati alla ricerca e soccorso a terra e 2 CSQ A.I.B. che svolgeranno un corso ed un percorso formativo molto impegnativo, che avrà inizio a Gennaio 2022.