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giovedì 13 Marzo 2025
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Non solo concessioni, balneari alle prese con la Tari: incontro in municipio

TERMOLI. Le problematiche relative al mondo balneare non risiedono soltanto nelle concessioni demaniali marittime seppure rappresentano la madre di tutte le battaglie. C’è anche la questione tributi e in particolar modo quella inerente la tassa sullo smaltimento dei rifiuti, la Tari della discordia. Il referente dell’associazione Base Balneare, Pietro D’Andrea, è stato il promotore di un incontro con l’amministrazione comunale, per ironia della sorte avvenuto proprio nel giorno in cui il Consiglio di Stato ha frantumato le certezze granitiche del comparto sulla proroga dei titoli concessori. «Noi in questi giorni stiamo ricevendo gli avvisi di pagamento della Tari per il 2021.

Questa è una questione dannosa. Sono due anni che chiediamo all’amministrazione di rivedere le nostre posizioni, in quanto ci sono delle tariffe troppo esose, superiore allo stesso canone demaniale e, ingiuste. Siamo tartassati e paghiamo un minimo di scontistica su 365 giorni, quanto produciamo rifiuti soltanto nel periodo estivo. Tutto questo è giurisprudenza consolidata, per questo abbiamo insistito nel riformulare il regolamento comunale e chiedere all’amministrazione della tassa giornaliera. Noi lavorando solo 3-4 mesi all’anno, tranquillamente, dichiariamo le aperture e le chiusure, quindi per l’amministrazione è semplicissimo individuare questi punti.

All’incontro con l’amministrazione eravamo presenti tutti noi balneari di Termoli. Abbiamo riposizionato la nostra tendenza, quella della tassa giornaliera e abbiamo insistito su un altro meccanismo che è quello della raccolta differenziata.  Nel momento in cui andiamo a riciclare i rifiuti, in modo totale, non solo diamo un servizio all’ambiente ma abbiamo l’opportunità di avere delle scontistiche. Quest’anno, volevo assolutamente porre questo criterio nel mio stabilimento, e quindi non ho  messo all’interno i bidoni della raccolta indifferenziata, obbligando tutti i clienti a differenziare. E’ un esperimento che ha portato una soddisfazione personale e anche da parte dei clienti. Tutto questo ci sprona e ci fa ben sperare per tutte le altre utenze non domestiche».