TERMOLI. Tornando all’emergenza fronteggiata ieri mattina, il comandante Amedeo Nacarlo, nell’esprimere la solidarietà della Guardia costiera molisana ai pescatori coinvolti nel sinistro, ha desiderato al contempo ringraziare e complimentarsi con tutti gli operatori portuali e i Vigili del fuoco che con azione sinergica, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto, hanno consentito di salvare entrambe le unità affondate.
Gli eventi sono tuttora sotto la lente di ingrandimento della Capitaneria di Porto al fine di accertare le cause e responsabilità degli stessi. Nacarlo ha ricordato come sia stato attivato tempestivamente il dispositivo di salvaguardia al fine di garantire la sicurezza della navigazione nonché la tutela delle acque portuali che consentiva la messa in sicurezza dei due pescherecci affondati. In particolare, giungendo via mare e via terra e accertando la veridicità dell’evento segnalato, la situazione che appariva agli occhi degli intervenuti era l’affondamento di una unità da pesca, il Cristallo, completamente immersa, e i cui cavi di ormeggio si erano agganciati al Nonno Gerardo, inclinato pericolosamente e che stava imbarcando acqua. Pronta la richiesta di intervento ai Vigili del fuoco. La squadra del 115, sopraggiunta in porto, ha tranciato i cavi che collegavano l’unità affondata e il natante in precario galleggiamento.
La situazione era divenuta particolarmente critica allor quando anche la seconda imbarcazione, a seguito di copioso imbarco di acqua, affondava. A questo punto i soccorritori, grazie all’ausilio di una gru, intervenuta sul posto su richiesta degli armatori interessati, ed all’operato del sommozzatore locale sono riusciti a recuperare, a mezzo imbracatura, i pescherecci naufragati che, a seguito di aspirazione dell’acqua presente sugli stessi e raggiunta la condizione di galleggiabilità, sono stati successivamente rimorchiati presso il locale cantiere navale sotto la vigilanza della motovedetta 878. Durante tutta la durata delle operazioni sono state garantire tutte le necessarie cautele utili a tutelare le acque portuali da eventuali forme di inquinamento connesse agli eventi. In particolare, veniva disposto l’impiego di appositi dispositivi galleggianti antinquinamento aventi finalità di contenimento e contestuale assorbimento dei materiali oleosi sversati in mare.


