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giovedì 31 Luglio 2025
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Italia, accordo sui privati accelera lo smart working: alcuni consigli per lavorare meglio da casa

È arrivato un nuovo accordo relativo allo smart working nel settore privato. Si tratta di una novità importante introdotta da pochissime settimane, e destinata a rivoluzionare la quotidianità di molti lavoratori. Ecco perché oggi andremo ad approfondire proprio questo tema, dando anche alcuni consigli utili per chi lavora o inizierà a lavorare da casa.

Le nuove regole sullo smart working nel settore del privato

Finalmente, dopo lunghe settimane di tira e molla, il Governo ha raggiunto un accordo definitivo con i sindacati e con le associazioni di categoria. Naturalmente questo accordo riguarda le nuove regole per la gestione dello smart working nel settore privato: un documento che vede la presenza di elementi molto importanti, e meritevoli di un approfondimento. Si fa ad esempio riferimento al tanto discusso diritto di disconnessione, che garantisce allo smart worker la possibilità di non rendersi reperibile entro determinate fasce orarie, considerate come al di fuori del lavoro da ufficio.

Bisogna poi sottolineare che il suddetto accordo è già ufficiale, di conseguenza può essere applicato sin da ora, anche se sotto lo stato di emergenza sussistono comunque delle difficoltà pratiche. La regolamentazione dello smart working nel privato passa da una lista che comprende ben 16 articoli. Oltre al diritto alla disconnessione, questi ultimi trattano altri elementi come l’attrezzatura di lavoro, l’alternanza con il lavoro dentro e fuori casa, e una lista di luoghi nei quali non è possibile lavorare in smart working. Si tratterà di un cambio di vita repentino per molti lavoratori, che potrebbe sconvolgere la quotidianità in positivo sotto diversi aspetti. Per chi, però, non fosse abituato al lavoro da casa, ci sono delle possibili accortezze da prendere che possono migliorare notevolmente questa esperienza.

Alcuni consigli preziosi per chi lavora in smart working

Il primo consiglio è di attrezzarsi di tutto punto, allestendo una postazione per il lavoro da casa completa di ogni elemento utile. Si fa riferimento ai dispositivi tecnologici, ma anche all’acquisto di una sedia ergonomica, indispensabile per la postura.

Inoltre, lavorare in smart working obbliga a dover entrare in contatto con molti allegati e file da scaricare. Talvolta, dietro questi download, possono nascondersi dei malware che infettano il dispositivo, rallentandolo e rendendolo vulnerabile a ulteriori minacce informatiche. Per questo è sempre il caso di dotarsi di uno dei miglior antivirus consigliati sul web, da installare sul proprio device per prevenire e per curare qualsiasi minaccia, avviando la scansione dei file scaricati prima di aprirli.

Un altro suggerimento utile riguarda l’attività fisica, necessaria per scaricare le tensioni accumulate durante le ore lavorative, e indispensabile per mantenersi in forma. È infatti importante sfruttare i momenti liberi per fare esercizio, ad esempio regalandosi una passeggiata, oppure attrezzandosi a casa con una cyclette, un tapis roulant o una sala pesi domestica. Infine, si consiglia di creare una postazione di smart working lontana dal caos domestico e dai fastidiosi rumori provenienti dalle strade.