CASACALENDA. Michele Giambarba scuote l’opinione pubblica molisana dopo la seconda tragedia in poche settimane avvenuta nel percorso di alternanza scuola-lavoro e sempre all’ultimo giorno di stage.
Il destino a volte è davvero oscuro.
Il segretario regionale del Partito comunista molisano in primis offre un messaggio di cordoglio: «Un altro ragazzo è morto durante l’alternanza scuola-lavoro. Il nostro Partito si stringe attorno alla famiglia e a tutti quelli che ne piangono la scomparsa».
Poi, invece, lancia una chiara invettiva: «Allo stesso tempo, però, ribadiamo ancora una volta ciò che più in questi casi ci preme: Aboliamo l’alternanza scuola-lavoro! Si tratta di un percorso non formativo e, per questo, completamente inutile. I ragazzi non imparano nulla, se non a compiere dei lavori non specializzati e senza alcuna retribuzione. Inoltre non vi è alcuna vigilanza né da parte dello Stato né da parte dei padroni. Non si può morire come cani a 16 anni! E chi oggi non fiata è complice in tutto e per tutto!
Dove sono il Ministro dell’istruzione, il Governo, i vari (e indecenti!) partitacci di sinistra? Dove sono gli insegnanti? Tutti si nascondono nell’ombra della loro vergogna e tacciono perché hanno la coscienza sporca e le mani insanguinate!»