X
giovedì 13 Marzo 2025
Cerca

Riqualificare la costa Sud, verso un concorso nazionale di idee

TERMOLI. La riqualificazione della costa Sud termolese, che comprende i territori di Rio Vivo e di contrada Marinelle, è da sempre una delle scommesse ancora di là da venire a Termoli.

Ad occuparsene è stata la giunta Roberti, che ha messo a punto uno schema relativo a un concorso nazionale di idee che punti ad attrarre energie e idee utili alla causa. «Da alcuni anni il dibattito intorno al futuro della città contemporanea è possibile sintetizzarlo, nella sostanza, nei seguenti punti: in modo ottimista e fiducioso nelle capacità di un mercato lasciato libero di esprimersi in tutta la sua forza e quindi in grado di manifestare da solo modelli strutturali territoriali; associato alla pianificazione capace di affidarsi ad un fideistico atteggiamento teso verso un presunto potere legato alla ragione di organizzare la città ed il suo territorio.

Il mercato, quale rappresentazione di quella forma moderna di sviluppo, ha invece dimostrato che da solo non è in grado di raggiungere quegli equilibri necessari per il soddisfacimento della vita sociale determinando veri “danni collaterali” quali: assenza e insufficienza di opere di urbanizzazione primaria e secondaria spesso legata alla scarsa progettualità sia degli spazi pubblici che di quelli privati. La pianificazione, da sola, ha mostrato nel tempo la sua incapacità di risolvere i vari e complessi temi del “vivere la città” poiché troppo legata alla speranza di poter “prevedere” e “controllare” il futuro di una città e del suo territorio attraverso l’articolazione di norme e vincoli di destinazione delle aree. La Città di Termoli deve la pianificazione del proprio territorio al Piano Regolatore Generale approvato nel 1971, successivamente oggetto di una variante generale, approvata dalla Regione Molise con deliberazione del Consiglio Regionale del Molise n.284, in data 28 luglio 1977.

Tra i piani urbanistici che hanno fortemente caratterizzato una porzione consistente del territorio termolese emerge il Piano di Recupero della località Rio Vivo–Marinelle approvato dalla Regione Molise nel 1984. Nonostante il lungo tempo trascorso dall’approvazione del Piano Regolatore Generale, della sua variante generale e del Piano di Recupero, la parte di territorio localizzato nella zona sud della città, denominata Rio Vivo–Marinelle, non ha avuto, per vari motivi e nonostante le occasioni fornite dagli strumenti di pianificazione approvati, la capacità di rigenerarsi valorizzando i punti di forza, paesaggistici, ambientali ed eliminando le criticità del luogo. L’area in esame presenta numerosissimi aspetti che l’hanno resa fragile e, per certi versi, dimenticata, e l’assenza di programmi di risanamento, riqualificazione e rigenerazione, di finanziamenti per le opere di urbanizzazione primarie e secondarie, hanno reso, con il trascorrere del tempo, più evidente lo stato di degrado». Il provvedimento d’indirizzo, approvato nella seduta del 10 febbraio scorso (n. 27) richiama anche la delibera di Consiglio comunale del 28 giugno 2019, con la quale sono state illustrate da parte del sindaco le linee programmatiche e gli indirizzi generali di governo che contengono, tra l’altro, lo “sviluppo sostenibile” quale tema guida per l’amministrazione della città. «La località Rio Vivo–Marinelle è caratterizzata da un esteso territorio costiero lungo circa 3 chilometri, e rappresenta l’unica testimonianza residua di campagna costiera nel territorio comunale. Tale territorio è inserito nell’elenco delle aree Sic/Zps dei Siti Natura 2000 con il codice IT7222216 “Foce Biferno-Litorale Campomarino” – evidenzia la delibera ultima – l’area in argomento è stata antropizzata anche attraverso un’estesa formazione di interventi residenziali sorti spontaneamente negli anni sessanta e settanta, successivamente condonati e sanati, lasciando una vasta area priva di una progettualità urbana e senza alcuna valutazione circa il rispetto delle condizioni di sicurezza idrogeologiche, ambientali, paesaggistiche.

Occorre immaginare una riqualificazione di tale territorio in modo da renderlo parte della città di Termoli, garantendo e restituendo ai cittadini quei valori paesaggistici, che si legano ai due elementi naturali presenti: il mare e la campagna. Affinché sia possibile avere un progetto di riqualificazione urbana, occorre acquisire una pluralità di proposte ed idee che possano orientare l’Amministrazione verso una ideale prospettiva per perseguire uno sviluppo compatibile con le molteplici risorse presenti sul territorio». Per queste ragioni è stato ritenuto che lo strumento più adatto allo scopo sia il “Concorso Nazionale di Idee” rivolto a professionisti singoli o associati, in modo da garantire così la più ampia partecipazione possibile.

Le proposte progettuali del concorso dovranno assicurare il perseguimento dei seguenti obiettivi generali: conservare e valorizzare le risorse naturali e potenziare i servizi ecosistemici alla scala urbana e territoriale con l’inserimento di elementi di “verde urbano” e il rafforzamento della rete ecologica; migliorare la salubrità dell’ambiente urbano e contribuire al contrasto ai cambiamenti climatici mediante l’utilizzo efficiente della città costruita e delle infrastrutture ritenute necessarie allo scopo; migliorare la qualità dell’abitare, e qualificare e ampliare gli spazi di relazione, per la vita attiva, per la promozione di forme di espressione creativa e di produzione materiale e immateriale; tutelare e valorizzare il paesaggio e il patrimonio identitario; promuovere l’attrattività della città mediante la valorizzazione attiva del rapporto con il mare, e la creazione di nuovi spazi e architetture di qualità; valorizzare e gestire in modo ambientale e socialmente sostenibile le risorse naturali e antropiche presenti nello spazio rurale e nello spazio di raccordo e transizione tra città e campagna, favorendo l’attività economica e il valore sociale dell’attività agricola anche mediante lo sviluppo di attività connesse e complementari di servizio alla comunità urbana,

quali lo sviluppo di attività didattiche, educative, ricreative, sociali e culturali; la qualificazione energetico-ambientale delle opere edilizie e infrastrutturali, la difesa e gestione del suolo, delle acque e del paesaggio. Favorire, infine, l’integrazione delle funzioni urbane mediante il miglioramento del sistema della mobilità e delle dotazioni territoriali, il coordinamento delle strutture di comunicazione, delle reti di servizi e delle infrastrutture. Le proposte concorsuali, sinteticamente, dovranno: assicurare la continuità degli elementi naturali; potenziare i lembi residui di naturalità della fascia costiera e restaurare paesaggisticamente quelli compromessi; conservare i tratti identitari del paesaggio agrario; migliorare la connessione tra costa e retro-costa; prevedere una nuova rete di mobilità, di spazi pubblici e più in generale di urbanizzazioni; consentire flessibilità e adattabilità delle previsioni nel medio e lungo periodo; definire usi temporanei possibili nel breve periodo.

La delibera di Giunta decide così di promuovere il concorso nazionale di idee per la riqualificazione della Costa Sud di Termoli Rio Vivo–Marinelle” per l’area compresa tra il fiume Biferno, la rete ferroviaria, ed il torrente Rio Vivo, così come da foto aerea allegata alla presente deliberazione. Lo scopo del concorso è l’acquisizione delle proposte progettuali che garantiscano il raggiungimento degli obiettivi generali e di dettaglio indicati nel provvedimento, che è stato trasmesso al dirigente del Settore Urbanistica, per la predisposizione degli atti necessari alla indizione del concorso e contenenti, tra l’altro, le modalità di partecipazione, il tipo di rappresentazione richiesta per le soluzioni proposte ed il relativo impegno di spesa anche in relazione ai premi che verranno stabiliti.