TERMOLI. Un periodo pasquale caratterizzato dal maltempo non ha rappresentato una buona occasione d’affari per la flottiglia peschereccia, solo giovedì santo c’è stata l’asta al mercato ittico. Certo, sempre che tutto remi contro, dal caro gasolio alle problematiche derivanti da norme europee sempre più stringenti, che limitano anno dopo anno la possibilità di uscire in mare aperto per pescare.
Oggi, 25 aprile, il mercato ittico verrà aperto stasera, nonostante il festivo in calendario, in virtù di una deroga ottenuta dal Ministero, concessa su richiesta delle Associazioni di categoria del 12 scorso.
In merito, il giorno prima, l’11 aprile, è stato siglato un accordo sindacale sottoscritto dalle organizzazioni
nazionali di categoria: Federpesca, Coldiretti Impresa Pesca, Alleanza delle Cooperative Italiane con le Organizzazioni sindacali: Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila Pesca, nel quale sono indicate le giornate di pesca in deroga al divieto fissato dal citato Decreto ministeriale e, tra le quali, è segnalata anche la giornata del 25 aprile.
Opzione facoltativa per singola impresa, in tutti i compartimenti marittimi. Le imprese avevano l’obbligo di segnalare in anticipo alle Autorità marittime la volontà di svolgere l’attività di pesca nella giornata di oggi.
Al fine di assicurare un corretto equilibrio tra risorse disponibili e catture in mare, le imprese che effettuano la pesca odierna, hanno l’obbligo di recuperare la giornata di fermo entro e non oltre i successivi quindici giorni lavorativi. L’ autorizzazione era estesa alle imprese dedite alla cattura dei molluschi bivalvi, qualora, anche in relazione alle risorse disponibili, i singoli consorzi di gestione, fossero stati interessati all’esercizio dell’attività di prelievo.
Fermo restando quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro in materia di riposo settimanale, rimangono comunque ferme le misure tecniche che vietano l’attività di pesca nei giorni di sabato, domenica e festivi.