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giovedì 13 Marzo 2025
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Continue interruzioni notturne del flusso idrico, «A che serve il Molisano centrale»

LARINO. Da una dozzina di giorni almeno si susseguono i messaggi rivolti alla popolazione sulla chiusura del flusso idrico notturno a Larino: «Si informa la cittadinanza che per ripristinare il livello del serbatoio della zona Monterone l’erogazione dell’acqua sarà interrotta anche questa sera dalle 23 fino alle 6 di domani mattina», questo l’ultimo diffuso in mattinata.

Sul tema è intervenuta l’associazione VIviLarino, che evidenzia come il territorio frentano sia in piena crisi idrica, nonostante l’attivazione dell’acquedotto “Molisano centrale”. «In questi giorni sono numerose le segnalazioni dei gli abitanti di Larino in merito alla carenza d’acqua di sera, infatti alcuni nostri cittadini sono stati raggiunti via Sms dal servizio di “Larino Informa” che li avvisava dell’interruzione del flusso idrico dalle ore 23 alle ore 6 del giorno seguente.

Questa prassi si ripete quasi ogni giorno.

Ci pare strano che non siano stati utilizzati altri canali istituzionali, non da ultimo proprio il profilo Facebook del Comune di Larino, per avvisare la popolazione della carenza idrica, considerando che il servizio di Larino Informa raggiunge ben poche persone. Oltre a questo siamo abbastanza straniti anche dal fatto che nemmeno un anno fa il sindaco accoglieva come una vittoria praticamente storica l’allaccio al Molisano centrale del flusso idrico del Paese, evento che avrebbe dovuto garantire la fine delle problematiche relative all’interruzione del flusso Idrico. Così ci troviamo a doverci chiedere per l’ennesima volta il come mai importanti risorse che abbiamo vengano così svendute o depauperate.

È noto che il Molise, regione ricca di acqua, praticamente regali ad altre Regioni limitrofe forse la sua risorsa più importante, con conseguente affanno dei nostri cittadini e soprattutto dei nostri agricoltori. Oltre ai regali si aggiungono anche gli sprechi, perché quando i serbatoi vengono saturati dagli impianti di risalita e potabilizzazione, l’acqua ne fuoriesce continuando il loro deflusso anche nelle fognature. Uno spreco immenso. 

L’unica notizia positiva è che forse, almeno su questo argomento non siamo con l’acqua alla gola vista la carenza».