TERMOLI. Sanità sempre in primo piano e sempre dall’ospedale San Timoteo, stavolta con l’intervento del patologo clinico Giancarlo Totaro, nell’ambito delle polemiche sui laboratori analisi degli ospedali molisani: «A questo punto facciamo la validazione a distanza da tutti gli ospedali Cardarelli, Termoli e Isernia.
Si esprime forte e chiara tutta la piena e convinta solidarietà ai tecnici di laboratorio dell’ospedale di Agnone vittime di un provvedimento che li penalizza pesantemente ma ancor più pesantemente colpisce l’ospedale e la popolazione dell’alto Molise.
Un ospedale senza il laboratorio può continuare ad esistere? Altri noti ex ospedali molisani, Larino e Venafro, hanno già vissuto questa esperienza con la fine che tutti conosciamo. Si comincia con la presunta razionalizzazione dei lavoratori e la esternalizzazione del servizio fino a pervenire alla sua soppressione. Se a Isernia mancano i tecnici bisogna provvedere ad assumerli e non a sottrarli da altri nosocomi. C’è una graduatoria valida e se essa fosse già esaurita si deve fare un nuovo bando perché i tecnici sono pochi anche negli altri ospedali e specie in questo periodo di giuste ed insopprimibili ferie è davvero difficile fare e coprire tutti i turni.
A questo punto a cosa servono ancora i laboratori analisi degli Hub di Termoli e Isernia h 24 basta fare un turno 7.30-14 e dopo fare la validazione a distanza dall’unico laboratorio di Campobasso e dotare di un Poct, il Pronto Soccorso, come si fa in altre regioni e si è fatto nell’ultimo periodo per Larino validando gli esami da Termoli. Sarebbe un enorme risparmio e basterebbe pochissimo personale tecnico e laureato. È una cosa assolutamente possibile ed economica ma abominevole. Anche se l’abominio a quanto pare non imbarazza nessuno».