TERMOLI. Donne dem all’attacco per difendere i diritti acquisiti nel Molise. Nel dibattito seguito alla decisione assunta dalla Corte Suprema degli Stati Uniti è intervenuta Manuela Vigilante, portavoce regionale delle Donne democratiche nella nostra regione.
«La decisione della Corte Suprema statunitense di annullare la sentenza ‘Roe vs Wade’ che garantiva il diritto all’aborto ha scosso il mondo intero.
Quanto è accaduto in America, il paese modello di libertà e di democrazia, ci porta a riflettere su quanto i diritti siano sempre a rischio e non bisogna mai darli per scontati.
Bisogna tutti giorni combattere e difendere i diritti delle donne, acquisiti dopo anni di lotte e battaglie.
È venuto meno un diritto oltre a mettere a rischio la salute delle donne: abolire il diritto
all’aborto comporterà solo un aumento degli aborti illegali.
Nel nostro paese la legge 194 del 1978 ancora oggi, purtroppo, resta in molti casi disapplicata.
Aumenta sempre più la difficoltà ad accedere all’aborto: basta guardare i dati in casa nostra, in Molise: il 93,2% dei ginecologi è obiettore di coscienza.
Una questione che, come Donne Democratiche, abbiamo già affrontato tempo fa in vista del pensionamento del dott. Mariano all’ospedale Cardarelli, unico ginecologo a praticare in Molise le IVG.
Non si può decidere sul corpo delle donne, mettendo a rischio la loro incolumità: le nuove generazioni, ragazzi e ragazze, perché quando parliamo di diritti bisogna conquistarli e difenderli tutt’insieme, devono conoscere e difendere i diritti che sono stati acquisiti con sacrificio e battaglie e che, come abbiamo visto, sono sempre a rischio».