TERMOLI. Dopo sei mesi dal nostro ultimo incontro, Matteo Cilla ha scelto di raccontarci la sua nuova pubblicazione, il suo primo amore, la poesia.
L’abbiamo lasciato con il romanzo “Oltre la domenica”, lo studio sulla struttura della Bibbia.
Oggi, invece, Cilla torna alla poesia e lo fa con una raccolta che si chiama “L’ultimo bacio”.
Il libro è nato dopo la perdita del papà.
Quando Matteo deve dargli l’ultimo saluto, avvicinandosi al volto dell’amato padre, prima di baciarlo e andar via, lasciò un bigliettino nella tasca di quel vestito elegante.
Nel foglietto Matteo scrisse una poesia per il padre. Una lettera possiamo dire.
Quella lettera, a distanza di anni ha dato l’idea di fare un’antologia di poesie.
“L’ultimo bacio” apre la raccolta.
Anche la copertina del libro è un omaggio al papà. C’è una sagoma scura di un uomo anziano. Questa sagoma s’incammina nel suo ultimo viaggio, verso il cielo.
Il libro è stato presentato dalla dottoressa Alida Chierici, una carissima amica di Matteo di una associazione culturale toscana.
Il libro sta andando benissimo. Leggere anziché passare tanto tempo sui social, fa bene alla mente e allo spirito, le poesie ancor di più.
Questo è Matteo Cilla classe ’49, laureato, coniugato, padre e nonno. Vive a Termoli ed è scrittore e poeta.
Ha, inoltre, scritto le parole dell’inno di Termoli. Presidente dell’associazione culturale “Scepsi” di Termoli e dell’Associazione culturale “ALMA G” con sede ad Arezzo.