TERMOLI. Va avanti l’inchiesta sulla morte del giovane imprenditore Fabrizio Caputo.
Dopo la formalizzazione dell’incarico avvenuta lo scorso 21 luglio al tribunale di Larino, affidato al Ctu Daniele Russo, dal Pm che indaga per omicidio stradale, dopo il tragico incidente di sabato 16 luglio sulla statale 16, partiti gli accertamenti tecnici, ma non sull’auto che ha travolto il 30enne (la Renault guidata dal 22enne foggiano) ma sulla Hyundai condotta dal 32enne del posto, quella urtata dal ragazzo che viaggiava in sella al proprio maxi scooter in direzione Termoli. Infatti, il 32enne è l’unico indagato al momento dalla Procura frentana.
I veicoli sono sotto sequestro nel deposito giudiziario autorizzato presso l’Officina Cenci, in via Corsica. Effettuato anche un sopralluogo sul tratto di strada dove è avvenuto il sinistro mortale. Assieme all’ingegner Russo anche consulenti di parte nominati dalla famiglia del 30enne e dal legale dell’indagato.