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sabato 15 Novembre 2025
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La Gratitira di Ururi, in piazza il teatro arbereshe

URURI. Alta affluenza di pubblico per la rappresentazione de’ La Gratitira ad Ururi nel suggestivo scenario della Piazza Santa Maria. Una pièce diversa da tutte le altre alle quali il pubblico ururese era stato abituato perché in questo caso si trattava di una rappresentazione in italiano, con alcuni passaggi in arbereshe, realizzata da un regista italiano e attori italiani ma con oggetto una storia albanese che rimandava i temi del ricordo, della terra degli avi, dell’identità, della tradizione, il tutto in uno scenario di tipo esistenzialista, frammezzato da scene in arbereshe e canti della tradizione arbereshe interpretati dalla fantastica voce di Erika Petti e dai musicisti di un livello altissimo.

Il personaggio principale, Giorgio, che interpretava un ururese immaginario faceva un soliloquio in cui goffamente esprimeva i suoi pensieri anche puerili in un flusso di coscienza alla ricerca delle sue radici, della madre, della sua terra da cui tutto trae origine. Il suo viaggio al ritorno verso l’Albania rappresenta il viaggio che è nel cuore di tutti i popoli della diaspora, alla perenne ricerca di sé stessi nel mito della terra perduta. L’attaccamento alla lingua (la lingua è casa) e alle tradizioni (la gratitira) sono il legame più profondo verso il passato e gli elementi identitari. Struggenti i canti della tradizione arbereshe (manusaqia, Vare Vare) e l’accompagnamento musicale così come l’attore che si è sforzato di riprodurre l’accento ururese ed alcuni passaggi nella parlata arbereshe di Ururi.

Gli ururesi hanno apprezzato questa pièce molto profonda, quasi psicologica, che tratta del popolo albanese stanziatosi ad Ururi, con riferimenti specifici della lingua e delle tradizioni di Ururi, ma che può essere rappresentato ovunque perché narra di tematiche universali estremamente attuali per tutti i popoli esuli come il conflitto di identità, il mito, il ricordo, la paura, la lingua. La pièce La Gratitira infatti, prima di giungere ad Ururi, è stata rappresentata con successo anche in altri teatri del Molise e d’Italia con i vari teatri che collaborano al progetto Aida!