TERMOLI. Nella conferenza stampa di presentazione dello Sportello Unico Digitale avvenuta lo scorso 5 settembre, a Bari, nella sede della Camera di Commercio del capoluogo pugliese, il commissario straordinario della Zes Adriatica, Manlio Guadagnuolo, che raggruppa appunto Puglia e Molise, aveva ribadito di voler mettere mano anche alle perimetrazioni. Così è stato.
Diffuso l’avviso per la revisione, con l’avvio della ricognizione trimestrale delle aree. «Considerato che, ai sensi dell’art. 4 co.3 del decreto legge 20 giugno 2017 n. 91, recante “Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”, “è definita, in via generale, una procedura straordinaria di revisione del perimetro delle aree individuate, improntata al principio di massima semplificazione e celerità, da attivarsi su iniziativa del Commissario, rimodulando la perimetrazione vigente, in aumento o in diminuzione, fermo il limite massimo delle superfici fissato per ciascuna regione, in coerenza con le linee e gli obiettivi del Piano di Sviluppo Strategico”, il Commissario straordinario del Governo della Zes Adriatica interregionale Puglia-Molise effettuerà, con cadenza trimestrale (a partire dal 5 settembre 2022, data di attivazione dello Sportello Unico Digitale), una ricognizione degli investimenti imprenditoriali in atto e delle strategie poste in essere, finalizzati alla valorizzazione territoriale, economica e ambientale della Zes, mediante un approccio di tipo dinamico».
Il Molise nella sua attuale perimetrazione vede interessati i territori di Bojano, Campochiaro, Campomarino, Carpinone, Larino, Pettoranello del Molise, Pozzilli, San Polo Matese, Termoli e Venafro.

