martedì 11 Febbraio 2025
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Si chiude il trittico delle celebrazioni, sport e fede nel gemellaggio Termoli-Chorzow

TERMOLI. Si conclude in mattinata il programma del ventennale del gemellaggio tra Termoli e Chorzow.

Alle 11 celebrazione della santa messa in italiano e polacco presso la chiesa di San Pietro e Paolo, alle 12 presso la Polisportiva San Pietro e Paolo la maratona calcistica “Mezzogiorno di solidarietà” che vedrà scendere in campo per un torneo all’insegna della solidarietà tutti gli iscritti della Polisportiva e i ragazzi della Juniores del Termoli Calcio 1920 e la squadra del Termoli 2016. Le partite si alterneranno dalle ore 12 fino a mezzanotte.

Ieri, invece, la delegazione polacca è stata in visita a San Giovanni Rotondo e al santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Sant’Angelo, sempre sul Garbano.

Entusiasta il sindaco di Chorzow, Andrzej Kotala, che ai nostri microfoni ha spiegato la felicità e l’importanza di questo momento: “Un ringraziamento in primis agli abitanti di Termoli, perché ogni uomo ha bisogno di un amico e questo momento rinnova questo sentimento meraviglioso. Perché ogni persona ha bisogno di un’altra; la stessa cosa vale con le nostre città gemellate. Anche in questo caso una città ha bisogno di un’altra, in questo modo e in maniera reciproca conosciamo le nostre culture: quella di Termoli e quella Chorzow. Il gemellaggio con Termoli, così come il gemellaggio di Chorzow con la città Ucraina di Tarnopol è un segno tangibile di amicizia e in questo momento di guerra, gli abitanti della città ucraina possono contare sul sostegno della Polonia, ma anche di Termoli. L’aiuto che è stato dato da parte delle due città gemellate all’Ucraina è significativo e in questo modo si sentono più sicuri in questo momento tanto drammatico.”

Ma anche padre Enzo Ronzitti ha ricordato quanto sia importante l’amicizia: “Rinnoviamo l’amicizia con la città di Chorzow, che come ogni legame dev’essere costantemente rinnovato e ha dei momenti celebrativi. Questo è un anniversario importante che non abbiamo potuto celebrare due anni fa -a causa della pandemia- e avevamo cominciato andando in Polonia con la delegazione e con il sindaco Roberti e c’eravamo ripromessi di venire qui e firmare nuovamente, dopo vent’anni, tutto quello che di bello era stato fatto durante il cammino insieme. Era il tempo del pontificato di Papa Giovanni Paolo II ed è stato importante stringere questa amicizia proprio con la Polonia.”

Ma anche il primo cittadino Francesco Roberti: “Sono vent’anni che c’è questa amicizia con Chorzow, rinnovando il gemellaggio che ci permette di avere con la città polacca una profonda collaborazione ed amicizia. Ci siamo impegnati insieme nel campo della cultura e dello sport, ed ora siamo chiamati a questo atto di solidarietà che ci unisce proprio a seguito degli ultimi eventi, dovuti alla guerra che c’è in Ucraina. Gli abitanti di Chorzow sono stati i primi ad accogliere i profughi dell’Ucraina e anche noi siamo stati pronti a dare in mano in termini di raccolta fondi, ma anche la racconta di materiale da cancelleria, così che questi doni possano arrivare in Polonia e i ragazzi dell’Ucraina che sono loro ospiti avranno la possibilità di continuare a vivere una vita normale, andando a scuola. Con questo gesto si rinnova l’amicizia e la solidarietà”.