LARINO. Una vera e propria task-force quella messa in campo a Larino per gestire la fase di transizione della casa di riposo per anziani “Achille Morrone”, al centro di una delicata vicenda giudiziaria.
Il sindaco Giuseppe Puchetti aveva convocato per la serata di lunedì scorso un incontro (a porte chiuse) mettendo insieme il “meglio” della società larinese, a seguito del Consiglio comunale straordinario di mercoledì scorso, è stata accolta la proposta dell’Amministrazione di fissare una riunione col Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Achille Morrone, con tutti i consiglieri comunali e coi soggetti istituzionali operanti nel sociale, per discutere sulle azioni da programmare, a breve e medio-lungo termine, per il rilancio di un’istituzione storica di Larino come la casa di riposo “A. Morrone”. L’incontro era fissato per lunedì 24 ottobre alle 19.15 nelle sale del Palazzo Ducale. L’idea di una riunione in cui far emergere proposte per la sopravvivenza e il rilancio della casa di riposo era nata all’interno delle tante interlocuzioni susseguitesi nelle ultime due settimane tra il sindaco, il CdA e gli attori sociali interessati alla questione, come per esempio la diocesi di Termoli-Larino. In merito all’indagine nota che ha coinvolto la struttura, si è invece deciso di attendere l’esito della stessa nel rispetto della magistratura, della polizia giudiziaria e delle persone indagate.
L’auspicio è che la collaborazione e l’unità di intenti siano superiori e diventino prioritari dinnanzi a facili ma inopportune strumentalizzazioni politiche. All’incontro erano presenti Grazia Biondi del centro sociale “Il Melograno”, Andrea Vitiello per la Fondazione Michelino Trivisonno (assieme ad altri esponenti), don Antonio Di Lalla in rappresentanza di Caritas e diocesi Termoli-Larino. Presenti ovviamente il sindaco Puchetti e gli assessori Antonio Vesce e Iolanda Giusti, per la maggioranza anche Nicola Guardino. Opposizione rappresentata dai consiglieri Graziella Vizzarri, Franco Rainone, Vito Di Maria, Alice Vitiello e l’ex assessore dimissionaria Maria Giovanna Civitella. C’erano tutti i membri del CdA della Fondazione Achille Morrone, con alcuni consulenti. Sono state avanzate delle proposte su cui si si ragionerà approfondendo i margini di azione. Ci saranno altre riunioni cadenzate settimanalmente. L’incontro si è reso foriero di un tavolo di lavoro che si incontrerà con cadenza settimanale per monitorare l’avanzamento delle proposte già in essere e nuove ipotesi. Un lavoro impostato sul costante confronto tra Istituzioni, Enti e compagni sociali sul margine di azione ed ipotesi fattibili propedeutici alla tutela del servizio che la casa di Riposo Achille Morrone svolge sul territorio. Una progettazione condivisa che interviene sul futuro ella struttura a breve termine e lungo termine.