giovedì 18 Dicembre 2025
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«Vorrei vedere Toma sfiduciato da Iorio e Micone dimissionario»

CAMPOBASSO. Una mozione di sfiducia a Toma, il dibattito si infiamma, come evidenzia il consigliere regionale pentastellato Vittorio Nola.

«Cari amici molisani, leggo commenti sulla procedura per la sfiducia veramente imbarazzanti. Provo ad essere piu’ chiaro così mi auguro non ci siano fraintendimenti.

1) Se la mozione di sfiducia predisposta da Iorio contro Toma viene firmata anche da Salvatore Micone, costui per coerenza e per etica politica deve dimettersi da presidente del Consiglio regionale.

2) In ogni caso la firma su una mozione di sfiducia non comporta automaticamente che, dopo quindici giorni in aula, gli stessi soggetti che l’hanno proposta sono obbligati a votarla (già accaduto in passato: sé ottengono qualcosa da Toma non votano in aula!)

Appare evidente quindi la inadeguatezza di tutta la maggioranza di centrodestra che per trenta danari continua far soffrire e mettere in croce i molisani, avendo i numeri per sfiduciare da soli Donato Toma che loro hanno eletto e di cui sempre loro hanno approvato tutti i bilanci regionali!

Aggiungo che il brutto tempo per tutti i cittadini molisani deve ancora arrivare, se solo pensiamo alle bollette energetiche, al costo delle benzine più alte di alcune nostre Regioni confinanti, al costo degli alimenti e delle verdure, sul fatto che non ci sono politiche adeguate che affrontano la questione, e infine solo annunci di un Pos 2022/2024 assolutamente non rispondente alle richieste e ai bisogni di salute.

Un esempio: l’hub Covid al Cardarelli si farà? quando si avvieranno i lavori? Sinceramente vorrei leggere sui giornali un titolo: Iorio sfiducia Toma! Ma dopo il voto in aula e con Micone dimissionario dalla carica istituzionale dove lo stesso Toma lo ha eletto».