TERMOLI. In piena evoluzione sulle trivellazioni nell’Adriatico, ci sono questioni pregresse di ordine finanziario da affrontare.
Il Comune di Termoli ha nominato il consulente tecnico che dovrà collaborare col servizio legale per opporsi al decreto ingiuntivo di Assoservizi, in ballo quasi 1,5 milioni di euro di “aggio” rivendicato sui tributi Edison. Si tratta del dottor Fabio Marone.
L’Assoservizi si è rivolta al Tribunale civile di Larino, quale società a supporto della Pubblica amministrazione srl, che era concessionaria aggiudicataria del “servizio di collaborazione tecnica supporto informatico, necessario all’amministrazione comunale per il potenziamento sia dell’azione di liquidazione sia di accertamento dell’imposta Comunale degli Immobili, nonché di tutte le attività conseguenti e connesse al recupero delle evasioni Ici” giusta convenzione del 15.12.2003, successivamente integrata con determina dirigenziale n.734 del 08.06.2044, nonché scrittura del 25.05.2013 allegata alla delibera di Giunta n.239 del 09.05.2013.
La compagine riteneva di essere creditrice dell’importo pari ad 1.472.808,89 euro quale quota contrattuale spettante sull’importo di 6.651.395 euro incassato dal Comune di Termoli in virtù dell’accordo intervenuto con la Edison spa in data 21.01.2021. Nello specifico la Assoservizi ha dedotto che “quanto alle annualità 2005/2006 e 2007/2009 il Comune di Termoli, in forza delle richiamate sentenze della Corte di Cassazione, ha concordato con la società Edison spa una definizione transattiva, ricevendo dalla contribuente, a saldo e stralcio, l’importo complessivo di euro 6.651.395.
Su tale importo incassato dal Comune, la Assoservizi srl ha maturato l’aggio contrattualmente previsto ed ha proceduto alla emissione della fattura n.257 del 30.06.22 regolarmente portata in contabilità e registrata nel Registro delle vendite, di cui si deposita copia conforme” Per l’effetto, ritenendo di essere creditrice del relativo importo ha adito il Tribunale di Larino”, chiedendo una ingiunzione per il pagamento dell’importo di 1.472.808,89 euro oltre Iva come per legge, degli interessi dalla data di messa in mora fino al saldo, nonché delle spese della presente procedura di cui alla nota spese in atti”. In più, la Assoservizi ha chiesto ai sensi e per gli effetti dell’art.642 cpc la concessione della provvisoria esecutività del richiesto decreto ingiuntivo “essendo il credito fondato su atti pubblici”. Decreto ingiuntivo del 26 settembre scorso, notificato due giorni dopo, sul quale il Comune di Termoli fa opposizione, affidandosi congiuntamente e disgiuntamente, alle avvocatesse Ilenia Corbo e Antonella Grasso, dell’avvocatura comunale, con conferimento dei poteri di mandato per la migliore tutela e difesa degli interessi dell’Ente. Il termine dei 40 giorni decorreva dal 29 settembre scorso.