TERMOLI. Chi l’ha detto che un diabetico non può fare sport, gareggiare, competere e vivere una vita quasi normale? Sfatiamo il mito e annunciamo che il segretario dell’associazione diabetici del basso Molise aderente Aniad, Rocco Giacomodonato parteciperà alla 51esima maratona di New York.
È tutto pronto, Rocco non è più nella pelle. Rocco insieme ad altri 3 atleti diabetici dell’Aniad a livello nazionale correranno per le strade di New York portando un messaggio preciso e d’inclusione: #diabetenolimits, ovvero, l’attività sportiva è un elemento essenziale a supporto della terapia.
I partecipanti che rappresenteranno la categoria diabetici sono Carmine Corriga, Rocco Giacomodonato, Riccardo Prandoni e Pierpaolo Saulig.
Una lunga e dura preparazione. Mesi intensi e gare di ogni genere in vista di questo grande e bel sogno che, nelle prossime ore, diventerà realtà.
Nel mese in cui si celebra la giornata mondiale del diabete, questa loro esperienza e testimonianza avrà quindi un valore ancora più bello e importante.
La maratona di New York è il sogno di tutti, dilettanti e professionisti, è la gara emotiva per eccellenza.
La maratona corsa col diabete è un po’ più scientifica. Un atleta diabetico, che sia esso di tipo 1 o di tipo 2, deve pensare alla prestazione sportiva ma anche alla glicemia, cosa che condiziona tanto.
Ma il diabete può essere visto come un valore aggiunto, perché nel tempo ti insegna la disciplina, a controllarti, a gestire tutto come se stessi correndo.

