SAN SALVO. Presso il centro di distribuzione di San Salvo, Amazon ha già creato oltre 400 posti di lavoro a tempo indeterminato, con l’obiettivo di arrivare a 1.000 posti a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura, avvenuta lo scorso 1° agosto. Questa mattina presso il polo sansalvese sono stati presentati gli investimenti in innovazione, le tre nuove tecnologie e come viene garantito il massimo standard di sicurezza.
Investimenti in innovazione
Amazon ha recentemente annunciato di aver investito più di 400 milioni di euro negli ultimi tre anni in ricerca e sviluppo nel campo dell’automazione e nell’implementazione di nuove tecnologie nei suoi centri di distribuzione per supportare i dipendenti nello svolgimento delle loro mansioni e consegnare ai clienti.
Dietro questo investimento c’è il team europeo di Advanced Technology dell’azienda. Creato nel 2019, si concentra in particolare sullo sviluppo di hardware e software e sui test tecnologici per la robotica industriale, i veicoli autonomi, l’imballaggio automatizzato e le tecnologie di smistamento per i centri di distribuzione di Amazon. Il team lavora presso lo European Innovation Lab di Amazon con sede a Vercelli, in Italia, e si è già occupato dell’introduzione di oltre 550 nuove tecnologie in più di 70 centri di distribuzione in Europa in tre anni, tra cui postazioni di smistamento automatico, sollevatori di tote e veicoli a guida autonoma.
Lo sviluppo e l’introduzione di queste innovazioni tecnologiche rientrano negli oltre 100 miliardi di euro investiti in Europa da Amazon dal 2010. Allo stesso tempo, Amazon ha continuato a creare posti di lavoro portando i suoi dipendenti in Europa a più di 200.000 ruoli permanenti. Solo nel 2021, Amazon ha creato più di 65.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato nelle sue attività in Europa.
L’investimento nella tecnologia ha reso possibile per le nostre persone sviluppare nuove competenze o accedere a nuovi ruoli. In questa direzione si inserisce anche, il programma Career Choice di Amazon che fornisce finanziamenti fino a € 8.000 in quattro anni per corsi riconosciuti a livello nazionale, tra cui IT e robotica. I nuovi ruoli creati a seguito di questo investimento tecnologico includono:
· AR TECH: Ingegneri che utilizzano Kindle mostrando una mappa virtuale del piano di Amazon Robotics per identificare percorsi di ingresso/uscita sicuri in modo che possano raccogliere unità di azionamento robotizzate che trasportano prodotti per la manutenzione.
· AMNESTY FLOOR MONITOR: Questi dipendenti utilizzano gli stessi sistemi Kindle per pianificare i percorsi sul pavimento della robotica per recuperare gli oggetti caduti dagli scaffali.
· QUARTERBACK: Questi ruoli gestiscono un team di Amnesty Floor Monitors (sopra) utilizzando una mappa dal vivo di tutti i piani di Amazon Robotics nell’edificio per coordinare i loro movimenti e fornire una guida sul percorso più veloce per gli oggetti caduti.
Innovazioni tecnologiche
1. Robot pallettizzatore: si tratta di un sistema robotico che, in modo completamente automatizzato, compone dei pallet con i tote ricevuti dalle operazioni in ingresso. Si compone di un conveyor di ingresso da cui arrivano i tote; di un braccio robotico che si occupa di depositare i tote sui pallet e di due aree laterali, da cui gli operatori possono prelevare i pallet pieni ed inserire pallet vuoti.
Il macchinario è posizionato all’interno di una barriera protettiva che presenta delle aperture dotate di barriere fotoelettriche che bloccano immediatamente tutti i movimenti della macchina se viene rilevato un accesso non consentito. Dal punto di vista del funzionamento, il macchinario effettua un controllo di conformità a tutti i tote che riceve per accertarsi che siano adatti alla pallettizzazione, scartando quelli non conformi. Se il controllo ha esito positivo, il tote viene inviato al robot che lo preleva e lo deposita sul pallet di destinazione.
2. Robot depallettizzatore: rappresenta un’altra grande innovazione introdotta da Amazon nell’area ricezione. Questo macchinario ha lo scopo di aiutare l’operatore di magazzino a inserire i tote, provenienti da altri centri di distribuzione, nel sistema di nastri trasportatori per poi essere stoccati nell’area robotica del centro di distribuzione senza alcun bisogno di sforzo fisico (prima questa attività veniva svolta manualmente). Il depallettizatore è un sistema robotico che riesce a decomporre un pallet di tote singolarizzandoli su un conveyor di uscita in modo completamente automatico. Si compone di un conveyor di ingresso su cui vengono caricati i pallet; di un braccio robotico che si occupa di prelevare i tote a strati dal pallet e di depositarli sul conveyor che effettua la singolarizzazione. È inoltre presente un conveyor di uscita per i tote; un sistema che si occupa di impilare le basi dei pallet in un’area del macchinario da cui l’operatore può rimuovere la pila con un muletto e di un ulteriore conveyor dove vengono collocati pallet scartati. L’intero macchinario è posizionato all’interno di una barriera protettiva che presenta delle aperture dotate di barriere fotoelettriche che bloccano tutti i movimenti della macchina in caso di accesso non consentito. Il macchinario è dotato di torrette di segnalazione luminosa che indicano all’operatore quando è necessario un intervento, come ad esempio la rimozione di una pila di pallet dall’area di raccolta.
Il processo di depallettizzatione, come anche quello di pallettizazione, rappresentavano dei lavori particolarmente onerosi per gli operatori di magazzino in quanto comportavano movimenti ripetitivi che, se non eseguiti in maniera corretta, potevano portare a disturbi al sistema muscolo scheletrico degli operatori. Grazie all’introduzione di questi macchinari, Amazon ha potuto riallocare i propri operatori in attività meno usuranti e più stimolanti come, ad esempio, la formazione per la gestione dei macchinari robotici. Ora possiamo spostarci nell’area robotica.
3. FSRI: è un sistema robotico che in modo completamente automatico preleva un oggetto dal conveyor di ingresso per depositarlo con un orientamento ben preciso su un conveyor di uscita. Il macchinario si compone di un sistema di conveyor, detto a cascata, collegato al conveyor principale del sito; di un braccio robotico che prelevare le buste dal conveyor di ingresso; un sistema di visione in grado di identificare gli oggetti da prelevare; da una stazione di scansione e da un conveyor di uscita. L’intero macchinario si trova all’interno di una gabbia protettiva le cui porte sono dotate di dispositivi di sicurezza che sbloccano le serrature per consentire l’accesso solo se tutti i movimenti all’interno della cella sono interrotti. Dal punto di vista del funzionamento, i conveyor a cascata portano le buste nell’aria di prelievo dove il macchinario, guidato dal sistema di visione, identifica la singola busta, la preleva e la deposita nella stazione di scansione. A questo punto un secondo sistema di visione scansiona la busta per poi immetterla sul conveyor di uscita per le successive fasi della lavorazione. Il macchinario è dotato di un monitor di controllo che permette di verificare in tempo reale lo stato della macchina stessa.
Sicurezza
Tutti i componenti di cui si compongono questi macchinari sono stati progettati seguendo le ultime norme applicabili come da normative Italiane ed Europee vigenti. Inoltre, per ogni macchinario Amazon, come ulteriore verifica in ottica di sicurezza, richiede anche un assessment di conformità da parte di un ente notificato sebbene tale passaggio non sia richiesto dalle normative attualmente in vigore.
La sicurezza rappresenta una priorità per Amazon che, solo nel 2021 in Italia, ha investito oltre10 milioni di europer la realizzazione di programmi specifici e per l’acquisto di dispositivi per migliorare la sicurezza. L’azienda ha inoltre erogato 500.000 ore di formazione sulla sicurezza per i suoi dipendenti.
La promozione di una cultura della sicurezza aziendale passa anche attraverso una attività di formazione costante. Solo in Italia, sono più di 120 i dipendenti di Amazon dedicati esclusivamente ad attività di training e formazione delle persone e sono circa 800 i professionisti della sicurezza.
In Amazon la formazione inizia dal Day Zero, ovvero prima di entrare in azienda. Dopo la formazione iniziale, durante la loro carriera in Amazon le persone seguono costantemente programmi di traninig legati a ogni nuova mansione che devono svolgere o a macchinari che devono utilizzare. Inoltre, è previsto anche un aggiornamento annuale su temi safety ed ergonomics.
In Abruzzo, Amazon è presente inoltre con un deposito di smistamento da 4.700 metri quadri a San Giovanni Teatino, Amazon ha creato oltre 60 posti di lavoro a tempo indeterminato per operatori di magazzino.