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venerdì 14 Marzo 2025
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Toma a Lipsia per firmare il decalogo delle regioni d’Europa sull’automotive

TERMOLI. Dopo la vetrina di Rimini, è toccato al Consiglio regionale ricevere le parole del Governatore Donato Toma sulla filiera automotive e la Gigafactory di Termoli. L’ha fatto in risposta a una mozione del Movimento 5 Stelle. Toma ha evidenziato come «Il lavoro fatto perché Stellantis scegliesse Termoli è stato un lavoro politico, molto difficile e delicato, fatto con riservatezza. Siamo riusciti a fare la nostra parte e ne siamo felici perché è una grande operazione di investimento. Ruolo della Regione è ruolo di supporto. Noi non ci abbiamo messo un euro ma ci siamo impegnati ad agevolare tutte le pratiche burocratiche.

L’investimento totale di 2,3 miliardi di euro di cui 300 milioni per la ricerca». Al di là dei numeri finanziari, emerso come ci sia un problema degli esuberi, come c’è sempre in questi casi. «Quei dipendenti dovranno essere riqualificati e noi, come ho già detto pochi giorni fa, seguiremo questi processi per valutare l’impatto dell’investimento sull’occupazione in Regione. Acc ci ha presentato il progetto. Ci ha parlato di circa 1.800 posti di lavori, alcuni hanno detto 2mila.

È chiaro che queste transizioni e trasformazioni devono essere monitorate. È soprattutto per questo che, come Regione, abbiamo aderito all’Allians regions automotive», ha chiuso Toma, ribadendo peraltro che c’è chi vuole investire nel Molise, dando uno sguardo alle opportunità dei Consorzi industriali. Oggi e giovedì, a Lipsia, le 31 regioni aderenti firmeranno il decalogo.

Ma quali sono i 10 target?: creare un meccanismo europeo a sostegno di una transizione giusta, equa e riuscita per le Regioni; valutare dettagliatamente l’impatto territoriale della trasformazione del settore sul territorio, anche attraverso una mappatura capillare di crescita a occupazione regionale; affrontare sfide e opportunità comuni con regioni e Pmi; sostenere riqualificazione e aggiornamento delle competenze della forza lavoro a livello regionale per evitare perdite occupazionali; sviluppare un quadro solido di ricerca per trasformazione industriale e innovazione; prevedere flessibilità sugli aiuti di Stato per consentire alle Regioni automobilistiche di guidare e gestire la transizione; sostenere le Regioni per creare una rete di ricarica accessibile al pubblico che favorisca la diffusione dei veicoli elettrici; concentrare i fondi di investimento su varie tecnologie, come elettrificazione, idrogeno e carburanti sintetici; applicare governance multilivello e approccio partenariato per pianificazione strategica, bilancio e parti interessate a tutti i livelli; sostenere l’Alleanza come principale piattaforma aperta di coordinamento delle Regioni auto e dell’indotto.