TERMOLI. Mondo dei pensionati al centro dell’attenzione della Cisl, con l’incontro di coordinamento del 30 novembre a Termoli, alla presenza del segretario generale interregionale Mario Gatti, del leader cislino di Abruzzo e Molise Gianni Notaro e del presidente Anteas Molise, Luigi Pietrosimone. Coordinamento convocato dal coordinatore regionale Fnp-Cisl Riccardo Mascolo, nella sala convegni dell’hotel Meridiano.
All’ordine del giorno la situazione politico-sindacale e l’organizzazione della Rls Molise. Primo coordinamento vissuto come regista dei pensionati Cisl molisani per l’ex vertice dei metalmeccanici: «Quindi, dopo due anni di pandemia, pur con lo spettro della guerra in Ucraina all’orizzonte, anche il Molise ricomincia a vivere. La vita di tutti i giorni sta tornando ad essere una vera routine quotidiana, lontana da quella che abbiamo vissuto tutti nell’ambito dello stato di emergenza. Ed ecco che, assieme alla tanto desiderata normalità, gli anziani, dapprima soggetti fragili da preservare e tutelare contro gli effetti del virus, tornano a dover lottare per far sentire la loro voce. In tempo di crisi, la fascia over-60 è sempre stata fonte di supporto per le famiglie. Basti pensare a come, durante la crisi 2007, abbiano svolto la funzione di ammortizzatori sociali per un estesissimo numero di famiglie, arrivando a fare da scudo all’inflazione. Oggigiorno, una situazione già logorata dalla pandemia si fa ancora più pesante se si prende in considerazione la crisi energetica che, con il rialzo vertiginoso dei costi, sta mettendo in seria difficoltà il tessuto familiare del Paese e della Regione Molise.
Nonostante il vertiginoso aumento dei costi, l’ammontare degli assegni pensione non è variato, il che mette gli anziani in seria difficoltà trascinandoli sempre più vicini alla soglia della povertà. Oltre al costo sempre maggiore dell’energia, è preoccupante come, ormai, sia sempre più diffuso il rivolgersi alla sanità privata per evitare i disservizi e le lunghe attese di una sanità pubblica sempre più in affanno. A fronte di una vita sempre più lunga, che allarga considerevolmente la fascia di pensionati rispetto al passato, è chiaro come la politica debba avere il compito di raccoglierne e ascoltarne con serietà i problemi, al fine di garantire una vita dignitosa anche a coloro che, pur non facendo più parte della popolazione lavorativamente attiva, sono e sono sempre stati una grande forza motrice nella Regione e nel Paese. In questi giorni sarà varata la nuova legge di bilancio dal Governo Meloni, notiamo strani atteggiamenti da parte di alcune confederazioni con velate minacce di sciopero a prescindere. “Bene” ha detto il nostro segretario Generale Luigi Sbarra, (nelle sue interviste sui quotidiani di Avvenire e di Repubblica di questi ultimi giorni) che invita, invece, ad approfondire e correggere alcuni punti della manovra. Uno è la riforma sulle pensioni (opzione donna…), c’è ancora tanta confusione; il taglio sugli annunciati aumenti degli assegni per combattere l’inflazione cercando di recuperare risorse dirottandoli sulla riforma della Flat Tax… Bisogna rivendicare un protagonismo sindacale atto a sostenere le istanze di chi rappresentiamo, se non ci ascoltano allora sì che si deve manifestare. Condividiamo pienamente la lettera fatta dal segretario Mario Gatti al presidente della Regione Molise Toma Donato invitandolo a supportare la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti nel nostro Paese.
Bisogna insistere che parte dei fondi del Pnrr siano impegnati sul nuovo welfare per la non autosufficienza. Il Molise è una delle Regioni Italiane con un alto tasso di over 65, per questo motivo l’adozione sistematica di politiche per l’invecchiamento attivo è fortemente auspicata. Bisogna istituire un tavolo di programmazione che comprende tutti gli attori istituzionali e altre associazioni presenti sul territorio regionale, allo scopo di consolidare sinergie tra Regione e Ambiti Territoriali, cercando di rispondere al meglio alle esigenze emergenti della popolazione anziana. La finalità di questo impegno di invecchiamento attivo, è quello di promuovere l’integrazione e la partecipazione degli anziani nella società in tutte le forme, dando loro più opportunità di scelta in base alle proprie preferenze, motivazioni e predisposizioni. Il mio auspicio è che si rafforzi sempre di più la collaborazione con il terzo settore affinché i vari progetti messi in campo nella nostra Regione (“Anziani in forma, progetto ambulatorio solidale, attività culturali e turismo, orti sociali, nonni vigili, ecc.…”) possano essere realizzati».
In conclusione la Fnp Abruzzo-Molise invita le organizzazioni sindacali, i rappresentanti del terzo settore, la società civile, i rappresentanti della politica ad intensificare e formalizzare un dialogo costruttivo per concretizzare le proposte avanzate.