BASSO MOLISE. Il 17 novembre scorso era partita una richiesta ufficiale di proroga per i termini dell’ordinanza post sisma numero 5, quella più importante, sottoscritta da 21 sindaci.
Ebbene, ieri, giorno in cui scadeva la prima proroga, quella che aveva dilatato i tempi di presentazione delle domande dal 31 agosto al 30 novembre, ne è stata accordata una seconda, anche se limitata al 30 dicembre prossimo.
«Con la quale i sindaci dei Comuni interessati dagli eventi sismici del 2018 hanno chiesto una congrua proroga ai termini di presentazione delle istanze di contributo stabiliti con le ordinanze commissariali in scadenza, attesa l’annosa carenza di personale dedicato alle incombenze della ricostruzione a fronte delle numerose richieste pervenute presso i Comuni da parte dei tecnici incaricati e la complessità dell’iter tecnico-amministrativo finalizzato alla presentazione delle istanze di contributo», riferisce il commissario straordinario, che il 18 novembre, giusto 24 ore dopo, ha avanzato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri formale richiesta di proroga al 31 dicembre 2023 del termine di scadenza della gestione commissariale, previsto alla fine di quest’anno, al fine di consentire una programmazione delle attività che dovrebbero essere avviate e concluse in tempi compatibili sia con il complesso iter tecnico-amministrativo richiesto dalla normativa vigente, sia con i tempi necessari per concludere le opere di ricostruzione e gestire i fondi messi a disposizione.
Pertanto, al fine di dover garantire la prosecuzione degli interventi di riparazione di cui trattasi, di dover prorogare i termini delle sopra citate Ordinanze Commissariali n. 5/2022, così come modificati dall’ordinanza commissariale n. 6/2022, e n. 8/2022 assegnando, quindi, un nuovo termine per la presentazione delle istanze di contributo, termine che allo stato, nelle more dell’auspicabile proroga della gestione commissariale, non potrà eccedere la data di scadenza della stessa; ha disposto la proroga al 30 dicembre 2022. In merito abbiamo raccolto il commento del sindaco di Montecilfone, Giorgio Manes, un po’ il capofila del Cratere: «Aspettavamo con ansia questa proroga, visto che i tecnici hanno più volte espresso la volontà di non riuscire a portare a termine le progettazioni entro novembre.
Tutti dobbiamo accelerare per raggiungere l’obiettivo, quello di far rientrare i cittadini nelle proprie abitazioni. Sono certo che si troverà il giusto equilibrio per tutti».