CAMPOBASSO. Attesa la conferenza stampa “politica” a Palazzo Vitale, col Governatore Donato Toma e il suo ex vicepresidente Vincenzo Cotugno, costretto a dimettersi per sbloccare l’attività istituzionale della Prima commissione, dopo l’impasse ascritta al dissidente Gianluca Cefaratti.
Vicenda che orbita attorno alla casa di Orgoglio Molise, dove Cotugno entrando in Giunta ha delegato Cefaratti e ora si è ripreso il posto in assise, seppure a malincuore, dopo aver profuso 4 anni e mezzo di impegno profondo sulla promozione turistica del nostro territorio.
«Non lasciamo la barca mentre è in difficoltà. Questo governo regionale va avanti con grande determinazione. Siamo fedeli al mandato così come ci è stato assegnato dai molisani. Tutta la giunta si è stretta intorno al presidente e all’assessore e ha apprezzato e riconosciuto l’importanza del gesto responsabile dell’assessore Cotugno, necessario per dirimere una situazione particolare. Una rondine che fa il nido sotto grondaie diverse ci può stare, certo è che io non avrei mai tradito il mandato e mi sarei sottratto alle mie responsabilità», le parole di Toma in conferenza stampa.
“Quello dell’assessore Cotugno è un atto di grande responsabilità, riconosciuto da tutta la giunta, un atto che ci consente di trovare una soluzione per il prosieguo dell’attività amministrativa e per il bene dei molisani”.
Lo ha detto il presidente dalla Regione Molise Donato Toma questa mattina nella conferenza stampa, a palazzo Vitale, in cui, insieme con il suo vice fino a ieri, Vincenzo Cotugno, ha illustrato alcuni aspetti dell’attuale situazione politica regionale.
“Bloccare i lavori della Prima commissione oggi, così come è stato fatto in questi giorni da un singolo, vuol dire andare in gestione provvisoria e, tra le altre cose, non avere la possibilità di pagare le liquidazioni che le imprese attendono dalla Regione Molise. Invece, noi andremo avanti con determinazione e senza mai tradire il mandato.
“L’assessore Cotugno è persona responsabile e si è dimesso per seguire i lavori della Commissione – ha proseguito Toma – ma resta al mio fianco e continuerà a occuparsi, su mia delega, dei settori che ha ottimamente rilanciato per la Regione”.