TERMOLI. Oggi, 13 dicembre, presso l’istituto comprensivo Schweitzer di Termoli, plesso di via Perrotta, si è tenuto il primo incontro tra una scuola secondaria di primo grado di Scutari, in Albania, e quella termolese.
Coinvolti gli alunni della classe 2^ A di Termoli e 2^ C di Scutari a confronto. Il Progetto internazionale e interculturale, voluto da Melisa Paci e suo marito Adrian, è alla sua seconda edizione, già lo scorso anno la professoressa di Arte Carla Di Pardo è stata coinvolta nell’innovativo progetto inserito nella settimana della Cultura, Italia-Albania che si tiene ogni anno nella tarda primavera, appuntamento in cui la città di Scutari si veste di Arte, nel senso più ampio del termine.
Tutto questo grazie alla famiglia Paci, curatori dell’evento “Arte in Schermo”, che propone e promuove l’arte contemporanea di artisti già affermati, ma anche di nuovi talenti. Una settimana in cui la città albanese è in pieno fermento, direttori di museo, curatori, artisti, registi, musicisti, si ritrovano ad “Art House” polo e Centro Artistico Culturale della città di Scutari, di cui la coppia Paci è titolare, ma soprattutto dove tutta la città, teatri e musei, ma anche case e giardini privati si inondano di Arte.
Nella scorsa edizione i rispettivi alunni delle classi prime dei due diversi Paesi hanno approfondito tematiche sull’arte relazionale e la grande artista Maria Lai, a cui viene data la maternità, ispirandosi alle sue Favole Cucite, Libri d’Artista realizzati totalmente in tessuto e cuciti a mano; dove al primo posto le tradizioni, i mestieri, gli usi e i costumi di due popoli divisi ed uniti dallo stesso mare Adriatico.
«Noi per l’occasione abbiamo attinto alle storie dello storico termolese Nicolino Cannarsa – ha riferito la stessa Di Pardo – un’esperienza unica e straordinaria. Quest’anno invece gli alunni dovranno approfondire le tematiche dell’Arte Povera e la sua massima esponente femminile Marisa Merz scomparsa nel 2019, moglie del più noto marito, l’Artista Mario Merz. Una storia di donne, di mestieri, di essere madre, moglie e artista e scontare le pene proprio per essere donna in un mondo ancora troppo maschilista. Grazie alla sensibilità di Melisa Paci e di suo marito, il famoso artista Adrian Paci, per il secondo anno consecutivo la scuola di Termoli è stata coinvolta e invitata a portare avanti un progetto di estremo interesse, per la scuola Schweitzer, per la città di Termoli e soprattutto per gli alunni coinvolti in un progetto che va al di là delle sponde, attraversa il mare Adriatico, approdando dai nostri vicini cugini albanesi».
“Grazie a voi Insegnanti e agli alunni. È tutto molto bello ed emozionante! Vedere le idee che prendono vita e diventano realtà non ha prezzo. Io continuo a credere nella condivisione e nei valori che camminano insieme alle persone. Grazie a queste variabili riusciamo a rendere il nostro Mondo un posto migliore”, il messaggio di Melisa Paci.
«Oggi per l’occasione dell’incontro online su piattaforma Google Meet, Alessandro, un nostro alunno, si è confrontato con i suoi coetanei albanesi, esponendo la sua ricerca su Marisa Merz e presentando i suoi lavori che saranno d’ispirazioni per tutti, grandi installazioni, soprattutto sul tema casa e famiglia», ha proseguita la Di Pardo, che ha avuto al suo fianco l’insegnante di sostegno Raffaella Mastantuono, nel progetto “Il Paese di non -star- fermi” che prende il nome dal libro per ragazzi di Marisa Merz: “Il Paese di star fermi”. La scuola di Scutari “Ismail Quemal” ha coinvolto la docente Admira Brahja, infine la Fondazione Merz di Torino e l’Art House di Scutari.
Ringraziamenti alla dirigente Marina Crema per aver permesso la partecipazione della scuola a questa esperienza.