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venerdì 14 Marzo 2025
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“City of sins”, l’album di debutto dei Monev

BASSO MOLISE. Sono tornati. Dopo un ricco calendario estivo che li ha visti esibirsi ovunque, i Monev continuano a stupire.

Da oggi è disponibile il loro primo album. Un album carico di brani, iniziato pre-pandemia, rimasto chiuso e modificato nel corso di questi due anni che segna davvero la svolta di questo gruppo tutto nostrano. Sono riusciti a creare un loro mondo. Un mondo nel quale ci sono le loro svariate anime. Ed è qui che troviamo la loro particolarità e unicità.

Hanno saputo amalgamare tutti i loro gusti, mettendoli poi in questo album, dal titolo “City of sins”. L’album è stato registrato a Larino presso la scuola di musica ‘Villaggio delle arti’. 

«Abbiamo iniziato intorno alla metà di luglio impiegandoci circa un paio di settimane. Abbiamo deciso di chiamare l’album ‘City of Sins’ per dare un nome un po’ accattivante e inerente al genere che prediligiamo ovvero il metal. Nell’album ci sono un sacco di influenze musicali dal blues al pop e dal metal al rock. 

Abbiamo cercato di unire i gusti di ogni singolo membro del gruppo e di fare un lavoro originale. Nell’album appunto si sentono influenze di band a cui noi siamo molto attaccati come Avenged Sevenfold, guns n Roses, metallica, alterbridge. Speravamo in una pubblicazione più rapida dell’album ma abbiamo dovuto sistemare tutti i vari Copyright, royalties e cose inerenti al Mondo musicale per evitare che qualcuno potesse approfittarne e fare suo un nostro pezzo. L’album è composto da 8 brani interamente scritto da noi, sia a livello di arrangiamento che di testi».

Il brano principale è, appunto, “City of sins”.

«Abbiamo voluto descrivere una sorta di paese dei balocchi dove tutto è concesso e l’unica cosa da fare è divertirsi, ma come appunto il famoso paese dei balocchi di pinocchio c’è sempre un prezzo da pagare. L’album lo si può trovare su Spotify e su tutti i Digital store Amazon music, Apple music, tidal, Deezer».

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