TERMOLI. Lunedì mattina in allerta sulle coste italiane dell’Adriatico, dalla Protezione civile nazionale e dalle prefetture diramato un avviso per possibile onda anomala.
La Polizia locale di Termoli si è dislocata dalle 5 di oggi nella zona di Rio Vivo. Ma poi l’allerta è stata revocata.
La possibile onda anomala era stata data in arrivo alle 8.47, salvo poi il dietrofront, diffuso sui canali social della Protezione civile.
Sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (Cat) dell’Ingv, Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 2.17.
«Si raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali.
Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti.
Il Dipartimento della Protezione Civile, in raccordo con Ingv, Ispra e le strutture del Snpc, continuerà a fornire tutti gli aggiornamenti disponibili sull’evoluzione dell’evento».
Con un successivo dispaccio, è stata poi revocata l’allerta maremoto sulle coste italiane, emessa in seguito al terremoto con epicentro in Turchia registrato alle ore 02.17.
Precauzionalmente, anche alcune linee ferroviarie tra cui Lecce-Pescara erano state sospese, poi la circolazione è tornata regolare dalle ore 7.05.