TERMOLI. Si è svolto sabato 25 l’incontro dei Cantieri Creativi a villa Inclinata a Termoli sul tema “Donne e guerre”.
Le due parole sono strettamente legate. Lo sono non solo nel calendario, poiché il 24 febbraio ricorre l’anniversario della invasione dell’Ucraina e l’8 marzo la festa della donna, ma anche nella vita quotidiana in tutti i paesi del mondo. In guerra ci sono donne che fuggono, donne che piangono i loro figli morti sotto le bombe, donne stuprate, picchiate. Oggi le vittime che vediamo di più sono le donne ucraine in fuga da sole, soggette a offerte di alloggi in cambio di favori sessuali. É successo anche in Siria, Yemen, Birmania, Nigeria, Somalia, Congo, Afghanistan. Lo stupro in guerra, crimine contro l’umanità, è stato perpetrato in Bosnia nel 1992 e in Ruanda nel 1994. Ma le donne soffrono di guerre nascoste nelle diverse forme.
Una performance teatrale su questo tema, tratta dal testo teatrale “Quello che so di mia madre”, è stata proposta nella serata da Maria Carmela Mugnano, recitata dall’autrice, dall’attrice di teatro Franca Sciarretta e da Michela Della Penna. Le poetesse Virginia Macchiaroli e Gilda Cieri hanno declamato poesie e Lucia Bocale ha letto un suo racconto inedito e Antonietta Aida Caruso il racconto “La guerra di Adele”, vincitore del concorso letterario Francesco Giampietri 22, edito da Un Passo avanti. La Subart, con il maestro Valerio Santoro e Antonio Narducci, ha reso la serata intensa mediante canzoni inedite sul tema.
Il momento più vivace e suggestivo dell’evento è stato la visita alla mostra di Antonietta Aida, nella quale sono state selezionate, mediante un’assegnazione di preferenze, le opere che andranno in esposizione al Comune di Termoli il 7 e l’8 marzo.