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mercoledì 30 Luglio 2025
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La nuova ribalta Rai di Patrizia Capone: protagonista a “I Fatti vostri”

TERMOLI. «È stata la prima donna a essere assunta nel corpo della Polizia di Stato». Così Salvo Sottile, giornalista e conduttore de “I fatti vostri” programma in onda su Raidue, ha presentato Patrizia Capone, originaria della Puglia, ma termolese d’adozione, che abita da oltre 30 anni nella nostra città.

Dopo aver partecipato alla trasmissione di Antonella Clerici, “The voice senior”, dove, però i giudici Gigi D’Alessio, Clementino, Loredana Bertè e i Ricchi e Poveri non l’hanno presa, la Capone è stata ospite nel programma di Michele Guardì. 

La sua eliminazione ha creato tantissime polemiche così i vertici Rai, pur essendo stata esclusa, l’hanno contattata e invitata ai Fatti Vostri. 

Un’emozione grande che, di solito capita solo ai finalisti, invece la Rai l’ha scelta e voluta, sia per raccontare la sua storia sia per sentirla cantare.

Perché Patrizia, dopo esser andata in pensione, ha dato spazio a quella che è la sua passione, proprio il canto.

E per la “piazza” ha portato il brano di Sergio Caputo dal titolo “Bimba se sapessi” e il pezzo “E se domani” accompagnata dall’orchestra del maestro Stefano Palatresi.

La Capone a Sottile ha raccontato della sua passione nata quando era ancora bambina e anche se proveniente da una famiglia di musicisti, il padre non voleva che intraprendesse questa carriera.

Il papà, sottufficiale della Marina, voleva un lavoro “inquadrato” e stabile per Patrizia anche se, una volta sentita cantare ne rimase affascinato e la iscrisse a un concorso che vinse.

A 14 anni Patrizia, ha raccontato a Salvo Sottile, si è innamorata di un uomo parecchio più grande, dalla quale rimase incinta. Per quell’epoca e per quell’età, l’unico “rimedio” era ricorrere al matrimonio riparatore.

Rimasta sola con un figlio, Patrizia non si è data per vinta, ed ha iniziato a fare mille lavori, fino a quando il padre le diede la notizia dell’apertura, finalmente, ai concorsi in Polizia per le donne.

«Volevo accontentare mio padre e oggi sono contenta di averlo fatto, sono contenta di aver firmato».

Qualcuno all’inizio della sua carriera, vedendola in divisa, pensava fosse una maschera di Carnevale.

“La musica non mi ha mai lasciata. Dopo le giornate faticose mi faceva compagnia. Mi sono spesso esibita nei locali delle città in cui ho prestato servizio. La sera, diciamo, uscivo e respiravo l’aria della musica”.

A Termoli ha conosciuto il marito con cui, ormai, da anni forma un duo.