CAMPOBASSO. Le dimissioni dell’assessore Vincenzo Niro hanno scatenato non solo la reazione del direttore interessato (e ancora una volta sbarrato all’ingresso in Consiglio regionale, Antonio Tedeschi), ma anche esponenti politici di sinistra e commentatori della politica molisana.
Per il coordinatore regionale di Articolo 1-Mdp, Francesco Totaro, «L’unica cosa che avrebbero dovuto fare i partiti del centrodestra molisano dopo la sentenza della Cassazione, sarebbe stata quella di chiedere a gran voce le dimissioni del presidente Toma. Invece assistiamo alle dimissioni di Vincenzo Niro da assessore regionale, con la condivisione dei partiti di centro destra, per impedire il reintegro di Antonio Tedeschi in Consiglio regionale, ennesimo giochetto di questa maggioranza, se così vogliamo definirla. Al peggio non c’è mai fine».
L’avvocato Enzo Iacovino, che non è abituato a mandarla a dire, sui social si esprime con toni molto chiari: «Confusi e infelici! Nonostante la cassazione abbia dichiarato con chiarezza inequivocabile l’ignoranza degli amministratori regionali, che hanno cambiato le regole del gioco ritenendole immediatamente applicabili per eliminare avversari di area, e la leggerezza dei giudici, nel sentenziare, oggi assistiamo a scene tragicomiche di teatranti irresponsabili confusi, penosi e deliranti. Ma una cosa è certa, questi politicanti risponderanno del loro operato personalmente».